Una cosa è certa: la vita è imprevedibile, alti e bassi, svolte e cambiamenti, novità. Possiamo sbagliare, avere successo, provare gioia o dolore. La vita è un viaggio nell’incertezza e alle volte può essere difficile navigare a vista. Possiamo però fare nostre alcune strategie che ci aiutano ad andare avanti e a crescere. Questo genere di strategie sono le strategie di resilienza (che è flessibilità, positività e anche qualcosa di più).
Se potessimo osservare le persone resilienti ci accorgeremmo che hanno in comune alcuni comportamenti e alcune abitudini che potrebbero essere utili anche a noi per essere più preparati ai cambiamenti e agli imprevisti.
Quelle che seguono sono 7 abitudini che accomunano le persone resilienti e che anche noi dovremmo provare a mettere in pratica.
1. Pensiero positivo
Le persone resilienti sono generalmente ottimiste e pensano in modo positivo. Essere positivi non significa solo essere gentili e di aiuto agli altri ma significa saper parlare a sè stessi utilizzando un linguaggio positivo. Il linguaggio delle persone resilienti si concentra su ciò che vogliono ottenere e dirige i loro pensieri e le loro azioni verso l’obiettivo.
Ecco 3 suggerimenti per poter sviluppare un pensiero e un linguaggio positivo:
- conoscere il risultato desiderato e le emozioni che vorresti provare. Cosa vuoi provare? Cosa vuoi sentire? Cosa vuoi raggiungere? Quale è l’azione che ti porterà alla meta? Quali convinzioni devi avere per riuscire ad arrivare dove vuoi arrivare? E’ necessario vedere tutto in una prospettiva allargata e lasciare che la visione ci ispiri a proseguire.
- porsi delle domande migliori. Le domande attivano il pensiero quindi dobbiamo evitare di farci domande che stimolino il pensiero negative. Es. Perchè mi sta accadendo ciò? Me lo merito? Come potrò fare? Questa tipologia di domande tende ad attivare il pensiero e farlo concentrare sul lato negative delle situazioni. E’ quindi importante porsi dell domande che ci aiutino a vedere anche il lato positivo perchè in questo modo sarò più facile intraprendere azioni efficaci. Ad esempio potremmo chiederci: “Cosa posso fare per far funzionare questa situazione?” Oppure: “Come questo evento mi potrà aiutare ad essere più forte?”. “Di che genere di aiuto ho bisogno in questo momento?”. Nota come queste domande aiutino a vedere il risultato in maniera più positiva.
- focalizza il tuo linguaggio verso il risultato. Se, ad esempio, il tuo obiettivo è rimanere calmo e concentrato allora dovresti provare ad eliminare ogni frase del tipo: “Non voglio sentirmi stressato o ansioso”. E’ meglio dirsi : “Voglio sentirmi calmo e concentrato”. Più sarai specifico più la direzione verso cui muoverti ti apparirà chiara.
2. La capacitò di reinventare se stessi
La natura si muove secondo dei cicli e lo stesso vale per noi. Arriva l’autunno, gli alberi perdono le foglie, sembra che non possano più vivere e invece stanno solo liberandosi del vecchio per far spazio al nuovo, in primavera. E’ solo grazie all’autunno che la primavera puà essere colorata, frizzante e piena di profumi. Spesso noi tendiamo a rimanere ancorati ad alcune situazioni perchè abbiamo paura di cambiare e temiamo ciò che non conosciamo. E così non cogliamo nuove opportunità che ci consentirebbero di reinventare noi stessi e e di crescere. Siamo restii ad abbandonare le cose note.
Spesso capita che qualche esperienza arrivi a conclusione, un lavoro, una relazione e noi sentiamo che siamo arrivati al capolinea e non riusciamo a vedere un nuovo futuro per noi.
Essere resilienti ci consente di accettare la fine di ogni esperienza per reinventare noi stessi ed essere più forti, coraggiosi, saggi e migliori… in pratica ci consente di crescere ed evolvere.
Non possiamo sapere cosa ci riserva la vita e quali opportunità potremo avere: se siamo in grado di far terminare un ciclo o un’esperienza allora possiamo rinascere, crescere e trasformaci.
3. Visione, obiettivi e valori.
Le persone resilienti fissano degli obiettivi, hanno chiaro cosa vogliono raggiungere e quali valori li guideranno verso il risultato.
Se non hai una chiara visione allora questo è il primo punto su cui lavorare. Scrivi come ti vedi tra un anno, tra 5, tra 10 e tra 20. Questo esercizio ti aiuterà a chiarire la tua direzione.
Gli obiettivi , invece, ci aiutano a concentrarci sulla direzione da mantenere. Definisci degli obiettivi chiari e specifici che siano in linea con la tua visione. Suddividi ogni obiettivo in obiettivi più piccoli su cui ti concentrerai con più facilità. I tuoi obiettivi ti aiuteranno ad evitare di essere distratto o portato fuori strada. Se capita qualche imprevisto o qualcosa va storto puoi rivedere la lista degli obiettivi e modificarla sempre tenendo presente la tua direzione e visione.
I valori sono la chiave delle emozioni che vorremmo provare ogni giorno. Una volta che hai definite i tuoi obiettivi prova a chiederti: “Come mi sentirò una volta raggiunto questo obiettivo?” ”Cosa questo obiettivo porterà nella mia vita?”
Goia, felicità, coraggio, integrità, potere, gratitudine, amore, fiducia… sono solo alcune delle possibili risposte.
4. Focalizzarsi sulla soluzione
Quando ci si focalizza sul problema, il problema rimane; quando ci si focalizza sulle soluzioni allora il problema ha I minuti contati.
Molto spesso tendiamo a focalizzarci sui problemi e ci continuiamo a pensare all’infinito a quell problema, analizzandolo da ogni possibile angolazione. Ci riesce difficile cercare di staccarci dalla situazione per vedere tutto in una nuova prospettiva più ampia. Se ci staccassimo dal problema ci renderemmo conto che esiste sempre almeno una soluzione possibile.
5. Mind management
Quando abbiamo paura siamo intrappolati nel meccanismo mentale: scappa/combatti/bloccati, un vecchio e istintivo sistema di difesa che un tempo consentiva di metterci al sicuro dai pericoli.
Se riuscissimo invece a ritrovare la calma e agire con razionalità sarebbe più semplice prendere le giuste decisioni, comunicare meglio a noi stessi e agli altri le nostre intenzioni ed essere più efficaci e meno reattivi.
Ognuno ha le proprie tecniche per ritrovare la calma: concentrarsi sul pensiero è una possibile opzione.
6. I 3 fondamenti della salute mentale
I 3 fondamenti sono: gratitudine, fiducia e capacità di credere in se stessi che ci permettono di far fronte a tutto ciò che può accadere
La gratitudine ci consente di focalizzarci su ciò che abbiamo piuttosto che su ciò che non abbiamo, ci consente di vedere i lati positivi delle cose e di trovare qualche aspetto buono nella nostra vita. La gratitudine migliora il nostro atteggiamento e la nostra energia e consente al cuore di essere aperto a nuove opportunità.
La fiducia è l’opposto della paura.
Senza la fiducia interiore saremmo in uno stato di costante preoccupazione. Quando hai fiducia in te ti senti più forte e sei portato a correre dei rischi. La fiducia ti consente di fronteggiare l’incertezza perchè sai che qualsiasi cosa accada, sarai in grado d gestirla.
Credere in se stessi è un’altro asset importante della resilienza. Quando credi in te stesso ti focalizzi sui tuoi punti di forza. Credere in se stessi è indispensabile per non perdere l’entusiasmo e la passione e per non farsi demoralizzare dalle critiche altrui.
7. Cambia modo di pensare al fallimento
Una delle paure più grandi è quella di fallire. Temiamo il nostro giudizio e quello degli altri.Questa paura ci fa rimanere bloccati in situazioni spiacevoli, non ci fa percorrere nuove strade, cogliere nuove opportunitò o correre dei rischi. Per sviluppare la capacità di resilienza è indispensabile cambiare il significato e il modo in cui pensiamo al fallimento.
Una delle citazioni più significative riguardo al cambiamento dice: Il cambiamento non esiste, esistono solo dei feedback.
Se abbracciamo questa prospettiva possiamo utilizzare I nostril errori e le critiche come feedback per migliorare, crescere e fare meglio la prossima volta.
Queste 7 abitudini aiutano a costruire I “muscoli” della resilienza e aiutano a proseguire sulla nostra strada riuscendo ad affrontare ogni sfida che la vita ci riserverà.