Missione felicità: il cambiamento è essenziale, anche se fa paura

Talvolta il successo professionale, la vita di coppia o il benessere personale rimangono bloccati a un punto fermo, e il motivo è molto spesso la paura di affrontare un cambiamento. Quante volte sentiamo parlare di chi non riesce a lasciare un lavoro logorante e mancante di stimoli, o di chi continua a stare con un partner che non ama più. O magari siamo noi quella persona. Rimanere ancorati a quello che si conosce per timore di ciò che non si conosce è una condizione molto diffusa, e il perché affonda nelle nostre radici.

La paura dell’ignoto è inconscia

Tutti temiamo l’ignoto, ed è lecito. Si tratta di un atteggiamento inconscio che risale ai primari istinti dell’essere umano: riconosciamo come sicuro quello che abbiamo già sperimentato, mentre quello che non si è mai provato ci rende insicuri e instabili. Quando ci troviamo di fronte a una scelta che porta a un cambiamento, s’innesca in noi quel “meccanismo di auto-difesa”: se faccio ciò che ho sempre fatto, saprò come affrontarlo, quindi non cambio.

Devi fare una scelta, anche piccola, relativa al tuo quotidiano. Il tuo primo pensiero è: Che cosa succede se…? Se sei in questa situazione, sappi che stai giocando la partita della paura.
Nel suo libro Feel The Fear And Do It Anyway – senti la paura e fallo lo stesso (2016), la psicologa e autrice Susan Jeffers scrive: “Qualsiasi cosa tu scelga, qualunque scelta tu compia, essa ti porterà a scoprire delle opportunità che non avresti mai considerato altrimenti”. Non esistono scelte giuste e sbagliate, esistono solo diverse opportunità.

L’importanza di credere in se stessi

Non ce la posso fare da solo, è una cosa troppo grande per me. Prefissarsi obiettivi irraggiungibili può farci sentire piccoli e impotenti, ma se miriamo a micro-obiettivi contestualizzati e concreti, allora possiamo attuare il vero cambiamento. Tutti i cambiamenti della vita, grandi, medi e piccoli, vanno affrontati un passo alla volta, senza fretta. Solo così, ci renderanno più consapevoli e sicuri di noi. Per non cedere all’insicurezza è bene non comparare mai noi stessi agli altri: ciascuno ha il proprio percorso, e tutti all’inizio sono principianti.

Non dimenticare poi, che hai sempre una scelta. C’è sempre un’altra possibilità. Non è mai solo bianco o solo nero, non è quel lavoro o nessun lavoro, non è adesso o mai più: avrai sempre una scelta. A volte non si pone l’attenzione su una serie di possibilità perché non si è mai cambiato punto di vista. Che ne pensi di provarci? Solo per oggi fai un’azione diversa e presta attenzione a come ti senti, prima, durante e dopo. Quali sono le tue riflessioni in merito?

Il tuo focus sei tu, non gli altri

Spesso, quando affrontiamo un cambiamento, ci concentriamo sul mondo esterno per definire la nostra identità e il nostro valore, anziché su noi stessi. La lancetta della bilancia emotiva pende sul giudizio altrui, su quello che socialmente e culturalmente ci viene detto sarebbe meglio per noi. Ricordiamoci che la nostra identità e il nostro valore non stanno negli occhi o nelle parole degli altri, ma dipendono da noi solamente.
Inoltre, essere in grado di vivere la vita che veramente desideri è molto più importante che sentirsi accettati perché conformi a norme prestabilite. Chi ti ama davvero accetterà le tue scelte e ti sosterrà nel tuo cambiamento.

Non è da sottovalutare che in un momento di radicale cambiamento di vita contino molto anche “cose” materiali, come la casa in cui abitiamo, la città o il Paese, gli oggetti di cui ci circondiamo quotidianamente. L’attaccamento emotivo a cose, luoghi e oggetti può diventare un grande limite e impedirci di cambiare e raggiungere la felicità. Ricorda che le abitudini possono (ri)nascere da zero, in un nuovo posto, all’interno di nuove mura, che solo per i primi tempi ti sembreranno estranee, ma che potrai fare tue, giorno dopo giorno.

Fra le ragioni per cui abbiamo così paura di cambiare – una relazione, un lavoro, un progetto – è che dimentichiamo che il cambiamento è transitorio. La fase di adattamento è passeggera, e lascerà presto spazio a una nuova routine, nuove abitudini e modi di agire. Dopo la tempesta arriva la calma, e dopo la calma, giungerà un’altra tempesta. Non vi è controllo sul naturale corso degli eventi, ma quello che è certo è che il cambiamento è evoluzione. Senza di esso non ci sarebbe vita, pertanto è necessario, umano e salutare.

Qual è il modo migliore per affrontare un cambiamento

Ecco un esercizio utile per te, se stai pensando di cambiare qualcosa nella tua vita (non a caso, si chiama “Ruota della Vita”):

  • Prendi in considerazione le principali aree della tua vita (lavoro, famiglia, passioni e tempo libero, salute…)
  • Scrivi su un quaderno che cosa ti sta accadendo per ciascuna area. A che punto sei? Dove stai andando?
  • A questo punto, immagina di dover scrivere le stesse pagine da qui a un anno. Racconta la te del futuro, area per area: chi è, cosa fa, dove sta andando?
  • Se può aiutarti, disegna una torta rotonda divisa in fette tante quante sono le aree della vita che hai preso in considerazione. Tieni davanti quel grafico e le tue annotazioni per una settimana. Come ti fanno sentire? Quali pensieri ne scaturiscono? Tienine traccia con qualche commento.

Questo esercizio ti darà una mano a individuare quali sono le situazioni che necessitano maggiormente di un cambiamento, e ti aiuterà a comprendere meglio quali potrebbero essere i micro-obiettivi da prefissarti per attuarlo.

Logo ADF

Autore: Redazione

La redazione di ADF si occupa di cercare nuovi spunti e idee per gli articoli del nostro blog, tenere i contatti con gli autori, condividere gli articoli anche sui nostri social network... In poche parole tenervi sempre aggiornati su tutto quello che succede in Accademia della Felicità.

Commenta l'articolo

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *