Autostima: quello che vuoi, non quello che dicono gli altri

Quando parliamo del nostro corpo ci sono:

  • Cose che possiamo cambiare: il peso, il modo di vestirci, il colore dei capelli;
  • Cose che non possiamo cambiare: la forma del nostro corpo, l’altezza.

Se c’è qualche parte di te che non ti piace, ti consiglio di procedere a piccoli passi, per evitare di prendere decisioni affrettate e basate solo sul paragone con gli altri. Prova a procedere in questo modo.

1. DECIDI SE C’È QUALCOSA CHE PUOI FARE – Riguardo a ciò che non ti piace, chiediti: questo impatta negativamente sulla mia vita? Se sì, in che modo? Cosa potrei fare per cambiarlo? Voglio farlo? Queste domande ti aiuteranno a chiarire se l’aspetto di te che non ti piace appartiene alla prima categoria, sulla quale puoi avere impatto, oppure no. E sarai anche cosciente dell’effettivo disagio che ti provocano.

2. DEFINISCI SE VERAMENTE LO FARAI – Dire che qualcosa non ci piace e che lo vogliamo cambiare è a delle lune di cammino rispetto al fatto che lo faremo veramente. È il momento di essere schiette e sincere: voglio cambiare, ma lo farò veramente? Solo tu lo sai, nel profondo di te.

3. ESAMINA LE COSE DA UN ALTRO PUNTO DI VISTA – Spesso e volentieri quello che sentiamo e proviamo nei confronti del nostro corpo è storpiato dalla nostra percezione. Prova a fare un passo indietro, e cerca di guardare le cose da differenti punti di vista. Per esempio, se ti incontrassi per la prima volta, cosa penseresti di te e della parte di te che non ti piace? Cosa pensi delle altre persone che hanno lo stesso aspetto? A volte guardare le cose da un’altra prospettiva ci fa capire che non siamo poi così male e che abbiamo una severità con noi stessi che non sempre applichiamo agli altri. Se riesci a identificare un altro punto di vista più positivo, prova a farlo tuo e a tenerlo vivo per un po’. Ti aiuterà semplicemente ad accettarti e volerti più bene.

4. SE NON LO PUOI CAMBIARE LO DEVI ACCETTARE – Quando ciò che non ci piace appartiene alla sfera delle cose che non possiamo cambiare, è ancora più importante accettarlo così come è. Smetti di paragonarti agli altri, di darti voti e accettati come sei, esattamente come faresti con una tua cara amica.

Se e quando fate fatica a far pace con qualche aspetto di voi, la tattica migliore per avere accesso a una vera accettazione di se stessi è quella del PERCHÉ. Una volta capito perché qualcosa ci mette così a disagio, è difficile essere così severi con se stessi e giudicarsi.

Allora giochiamo al gioco del PERCHÉ, e facciamo qualche esempio:

Pensi “non sono attraente”

Chiediti “perché?”

Risposta “perché non assomiglio al mio standard di donna ideale”

Chiediti “perché?”

Risposta “perché sono 20kg in sovrappeso”

Chiediti “perché?”

Risposta “perché mangio male e non faccio attività fisica”

Vedi la differenza? Pensavi di non essere attraente ma lo pensavi solo paragonandoti a uno standard che non è reale; e poi hai realizzato che stai facendo altre scelte che ti portano a non sentirti attraente.

Dopo aver realizzato questo hai due scelte:

1. Puoi dire “chi se ne frega” degli standard fisici che ci vengono imposti;

2. Puoi decidere di fare cambiamenti nella tua vita per arrivare al tuo nuovo obiettivo.

Qualsiasi cambiamento tu voglia fare sulla tua parte estetica, sei libera di sceglierlo solo tu; solo devi essere assolutamente certa che è quello che TU vuoi e non il risultato di quello che pensi dovresti volere.

Francesca Zampone coach

Autore: Francesca Zampone

Nel 2011 ho fondato Accademia della Felicità. Sono nata nel 1971, vivo e lavoro a Milano, ma Londra è la mia città del cuore. Sono appassionata di comportamento umano, musica, letteratura, cinema. Negli ultimi anni mi sono specializzata in coaching delle relazioni e ho sviluppato un mio sito web dedicato dove tratto queste tematiche. Ho scritto diversi libri. Per Giunti Editore sono usciti 6 volumi tematici con esercizi di coaching e crescita personale. Per Rizzoli è uscito il saggio L'Accademia della Felicità, che racchiude la mia esperienza come coach e tutto quello che ho imparato sulla felicità.

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