Se dico diario, forse ti viene in mente la Smemoranda su cui segnavi i compiti da fare ai tempi della scuola e che riempivi di citazioni sulla vita e di adesivi colorati. O forse, invece, pensi al diario che scrivevi da adolescente, a cui raccontavi i tuoi tormenti e che tenevi ben nascosto, magari proteggendolo con un lucchetto da occhi indiscreti. Forse pensi che il diario sia una prerogativa delle ragazzine e che nella vita da adulti sia una perdita di tempo, un vezzo inutile. E invece, ci sono molte valide ragioni per tenere un diario. Alcuni studi recenti hanno persino dimostrato che tenere un diario fa bene alla salute, riducendo lo stress e rafforzando il sistema immunitario, mantenendo attiva la memoria e migliorando l’umore e l’autostima.
Esistono tipologie di diario molto diverse tra loro ma sono tutte accomunate da una caratteristica che si mantiene pressoché invariata: il diario contiene una serie di dati e di informazioni. Possono essere avvenimenti personali o elenchi di nomi, possono riguardare l’economia, la politica, i viaggi, essere intimi o consultabili da più persone. Scrivere un diario è una pratica talmente connaturata all’uomo che si è evoluta con l’avvento della tecnologia: i blog, almeno all’inizio, erano forme di diario pubbliche su cui fermare le proprie opinioni e i propri pensieri.
Se il termine diario ti fa venire l’orticaria, prova a sostituirlo con il termine inglese journal. La pratica del journal ha dato origine al fenomeno del journaling, una forma letteraria e artistica per raccogliere i propri pensieri, le immagini, gli eventi e qualunque aspetto della vita. Esistono centinaia di journal diversi. Se vuoi farti un’idea, segui Micaela Terzi, tra le maggiori esperte italiane di jounaling, che con il suo #12journalsproject invita a sperimentare ogni mese un journal diverso. Praticare il journaling ti permette di sviluppare idee originali, di liberare la creatività e di connetterti con te stesso.
5 diari da provare quest’estate
L’estate è il momento ideale per iniziare a tenere un diario. Le giornate sono più lunghe, le vacanze si avvicinano e il mood comincia a essere più incline allo svago e al divertimento. Ho pensato di proporti 5 diari che ti impegnino poco tempo ma che ti diano benefici e soddisfazioni. Puoi decidere di provarne solo uno o anche tutti: non c’è alcun limite. Il mio consiglio è di sperimentarne almeno uno per un tempo prolungato (non meno di un mese).
La prima cosa da fare è scegliere un bel quaderno e una penna con un tratto deciso, che scorra bene sul foglio. Usa pure pennarelli, stickers e tutto ciò che più ti piace per “abbellire” il tuo diario. Oppure, lascialo sobrio e senza macchia. È il tuo diario, decidi tu.
- Il diario della gratitudine. È un diario molto semplice ed efficace. Ogni sera, prima di metterti a dormire, prenditi qualche minuto per ripercorrere la tua giornata. Quali eventi ti hanno fatto sentire grato? Annota da 3 a 5 eventi per cui provi gratitudine e che ti fanno sentire fortunato. Non pensare solo a eventi sensazionali. Ci sono delle giornate in cui obiettivamente non succede granché. In questi casi, tieni sempre dei motivi di gratitudine di scorta, degli evergreen, come il fatto di godere di buona salute, di avere un tetto sulla testa, o di vivere in una casa che ti piace. Sul lungo periodo, il diario della gratitudine ti porterà a sentirti ricco e ti allenerà a vedere l’aspetto positivo delle situazioni. L’abbondanza non riguarda solo il denaro ma abbraccia tutti gli aspetti della quotidianità e le persone che fanno parte della nostra vita. Un’unica raccomandazione: la continuità e la costanza.
- Il diario dei piccoli successi.Parti dalla tua definizione di successo. Magari per te un successo è ottenere una promozione al lavoro oppure fumare solo 3 sigarette al giorno se stai cercando di smettere. La regola è annotare sul tuo quaderno tutte quelle azioni o quegli avvenimenti che di solito dai per scontati ma che costituiscono, invece, dei piccoli traguardi. Così, quando sarai scoraggiato, rileggere ciò che sei riuscito a fare avrà un effetto benefico e contribuirà a farti sentire più motivato.
- Il quaderno delle idee folli. Questo diario è un po’ sui generis perché non ha una cadenza regolare ma raccoglie tutte le idee balzane che ti vengono in mente. Scegli un quaderno di piccole dimensioni, in modo da poterlo portare sempre con te. E, quando un’idea folle si accende nella tua mente, prendine nota prima che svanisca. Se hai tempo, sviluppa il pensiero intorno a quell’idea, aggiungi tutti i dettagli che riesci a ricordare. Le idee folli, per quanto squinternate possano sembrare, contengono in sé almeno un aspetto geniale che può essere estrapolato e adattato con soddisfazione in un contesto diverso.
- Il diario della gioia. Nel diario tendiamo a riversare tutte le preoccupazioni, le ansie, i pensieri più cupi. È normale: scrivendoli su carta, prendiamo le distanze, possiamo razionalizzare e sgonfiarne l’importanza. Tuttavia, benché sia terapeutico, questo atteggiamento non aggiunge nulla di positivo alle nostre giornate. Prova invece a tenere traccia di tutte le volte che durante il giorno provi sentimenti positivi, come la gioia, l’entusiasmo, la spensieratezza. A volte ci convinciamo di aver avuto una giornata storta solo perché non ci ricordiamo di aver riso, di aver fatto una pausa gioiosa con una collega o di aver accarezzato il gatto. Quanti momenti di gioia vivi ogni giorno senza nemmeno rendertene conto? Questo diario ti aiuterà a farci caso e a non dimenticartene più.
- Il taccuino di viaggio. Visto che siamo in un periodo di vacanze, ti propongo un diario divertente. Il taccuino di viaggio è un resoconto fedele del tuo viaggio fatto attraverso i ricordi e le emozioni a essi legati. Non importa se andrai in Polinesia o in Puglia, l’importante è ripercorrere la tua vacanza sia attraverso note scritte, sia attraverso piccoli oggetti significativi, come il biglietto aereo, il conto del ristorante dove hai mangiato benissimo, la piccola conchiglia che hai trovato in quella spiaggia nascosta. L’ideale sarebbe di realizzarlo mentre vivi la tua vacanza, ma puoi anche prendere degli appunti e compilarlo con calma quando torni dal tuo viaggio. È un diario che ti aiuterà a custodire ricordi che altrimenti andrebbero persi e a evocare le emozioni che hai vissuto. Inoltre, è un buon metodo per creare una tua personale guida di viaggio della località che hai visitato. Così, quando ci ritornerai, saprai già i posti da evitare e quelli in cui fermarti, e potrai anche consigliare gli amici che faranno il tuo stesso itinerario.