Non ne vieni a capo. Un giorno pensi una cosa e il giorno dopo cambi idea. Non sei completamente infelice del tuo lavoro ma non ne sei neanche particolarmente entusiasta. Ti serve per pagare le spese e ti consente di dormire tranquillo ma c’è quella vocina dentro te che di dice che tu potresti fare qualcosa che abbia maggior valore e che ti faccia sentire più realizzato.
Segretamente desideri di lavorare da solo e seguire i tuoi sogni ma il solo pensiero di scambiare il tuo stipendio sicuro per un futuro ti fa stringere lo stomaco e ti porta una marea di domande senza risposta e pensieri negativi. Puoi fare in modo che funzioni? Hai abbastanza capacità? Sei troppo giovane? Troppo vecchio?
Quando ti senti forte e coraggioso, invece, ascolti il tuo cuore. Cosa succede se funziona? Altri ce l’hanno fatta, perché non io? Chi se ne importa di cosa pensano gli altri! Certo che ce la posso fare! Sorridi e ti senti vivo. Nessun capo, nessuna necessità di raggiungere gli obiettivi degli altri. Nessun lavoro noioso, nessuna etichetta, nessun vincolo.
Ma poi senti ancora l’altra voce. Non essere stupido! Vuoi davvero dire addio ad un’entrata fissa, le vacanze e la malattia pagata? E cosa mi dici dello stress e delle preoccupazioni? Potresti perdere tutto. E così via, su e giù, avanti e indietro da un pensiero all’altro come se fossi due persone diverse intrappolate nella stessa testa. Mentre questi estenuanti pensieri fanno la guerra nella tua mente, tu rimani saldamente ancorato alla tua non confortevole zona di comfort. Ecco cosa succede solitamente.
Dopo l’università si cerca un lavoro, la vita diventa: svegliarsi-traffico-lavorare-traffico-casa-dormire. Il divertimento e il tempo libero confinati nel weekend. Una vita così non rappresenta il nostro sogno ma proseguiamo paralizzati dalla paura e intrappolati nello stipendio sicuro (finché l’azienda non ristruttura o chiude i viene acquisita, cosa molto frequente in questo periodo)
Come si può anche solo pensare di lasciare il certo per l’incerto? Poi arriva il momento di sposarsi, avere dei figli e le scelte di cambiamento sembrano ancora più difficili. Famiglia, soldi, lavoro. Lo stato di perfezione socialmente riconosciuto. Quello che non pianifichiamo è però che da un momento all’altro tutto può cambiare. Per una riorganizzazione, un’acquisizione, per motivi di salute nostri o degli altri per le esigenze della famiglia e per chissà cos’altro.
Quindi poi capita che qualcuno lo faccia, per necessità o per “coraggio” . Capita che qualcuno lasci il lavoro da 4000 € al mese e si dedichi alla propria attività in cui le entrate del primo mese non superano i 300€.
Ci si spaventa, ci si sente improvvisamente nessuno. I risparmi si erodono per far fronte alle spese e ci si preoccupa giorno e notte per come andrà. Ma ecco alcuni suggerimenti su come riuscire a mantenere un po’ di equilibrio mentale e riuscire a fare le cose:
1. Ignora cosa pensano amici e familiari
A meno che anche loro non abbiano provato cosa vuol dire cambiare lavoro e carriera, potresti non essere compreso o potrebbero domandarti se sei “stai bene”. Devi essere forte e fronteggiare eventuali critiche e difendere il tuo spazio. Tu e solo tu sei responsabile della tua felicità. E del tuo conto in banca.
Quindi, scegli con attenzione quali consigli prendere in considerazione. Scegli qualcuno di cui ti fidi e che possa darti suggerimenti pratici e sostenerti moralmente. Qualcuno che non ti giudichi ma che non ti assecondi solo per farti piacere.
2. Dimentica la retorica e agisci
Limitarsi a pianificare la tua giornata e la settimana a venire o stare seduti alla scrivania a contemplare la lista degli obiettivi non ti aiuterà a guadagnare quanto serve. Occorre essere in grado di definire 3 tipologie diverse di obiettivi:
- Obiettivi di risultato: cosa vorresti raggiungere, avere ed essere?
- Obiettivi di apprendimento. Cosa devi imparare per raggiungere quegli obiettivi?
- Obiettivi di attività: quali attività devi fare e quando per raggiungere gli obiettivi di risultato?
Focalizzati sulle attività che generano entrate. Concentrati sugli obiettivi 2 e 3 e raggiungerai gli obiettivi nr. 1.
3. Non fare lo stupido
Probabilmente ci vorrà molto di più di quello che pensi per avere dei profitti e dei guadagni decenti. Potrai essere impaziente e frustrato. Le scorciatoie ti alletteranno e alle volte mentirai a te stesso nel tentativo di convincerti che la tua pigrizia è in realtà, pazienza.
Dimenticati del cliché: sangue, sudore e lacrime. Ti sveglierai nella notte spaventato chiedendoti che cosa diavolo stai facendo. Ti sentirai stressato, irritabile e lavorerai più ore per una paga inferiore a quella che hai mai preso lavorando per un’azienda. E dovrai acquisire nuove competenze nel poco tempo libero che ti rimane. Accetta questa temporanea situazione, metabolizzala. Se non ne sei in grado, non proseguire su questa strada.
4. Puntati una pistola alla tempia
Ok, non letteralmente! Hai però bisogno di una forte motivazione per proseguire quando senti che sarebbe meglio abbandonare tutto. Una motivazione profonda, forte, che ti faccia fare tutti i sacrifici di cui c’è bisogno che ti faccia lavorare di notte mentre i tuoi cari pensano che tu abbia perso ogni ragione.
Una ragione che ti faccia rimanere focalizzato mentre sei in ansia , pieno di dubbi e stressato. Che ti faccia rispettare le consegne. Che non ti faccia soccombere alla pigrizia. Solo così la tua attività potrà decollare.
Un futuro entusiasmante (e con qualche paura)
L’inizio sarà difficile e alle volte non avrai voglia di alzarti dal letto. Dovrai imparare come gestire un business, la comunicazione, l’online e i social media e tante altre cose di cui prima ignoravi persino l’esistenza.
Ma se sei motivato, focalizzato, convinto e pronto ai sacrifici iniziale puoi arrivare ad essere soddisfatto di ciò che hai creato. Sei non ti sei lasciato spaventare dagli scenari fin qui descritti, forse sei pronto per il tuo futuro. Non ci deve essere per forza una guerra tra la tua razionalità e il tuo cuore. Ciò che pensa la tua mente può coesistere con ciò che sente il cuore.
Fai leva su quello che ti serve per far funzionare le cose: le tue competenze, le tue esperienze, i tuoi punti di forza e la consapevolezza ma non lasciare andare i tuoi sogni. E’ giunto forse il momento di sentirti nuovamente realizzato, di mostrare al mondo di cosa sei capace.