Tutto quello che serve sapere sul Feedback

Che cos’è un feedback? Partiamo subito con la definizione tecnica. Nelle discipline scientifiche, un feedback è un segnale di ritorno al sistema che consente al sistema stesso di variare e correggere opportunamente il funzionamento.

In pratica, nei meccanismi, nei circuiti, nelle routine informatiche, negli organismi il feedback è necessario perché consente ai sistemi di funzionare correttamente.

La stessa cosa succede nell’ambiente di lavoro: il feedback consente alle organizzazioni di funzionare correttamente.

Più avanti andrete nella vostra carriera, più feedback darete e riceverete. Quindi è molto importante capire come darli nella maniera più corretta.

Un buon feedback è un commento oggettivo dato da un adulto che ha la responsabilità del funzionamento dell’azienda (o del team) a un altro adulto, che ha la responsabilità di svolgere una parte del lavoro. Il rapporto che il sottoposto ha col capo è un rapporto di interdipendenza, non di dipendenza.

Il feedback non è un voto né un attacco personale! Ma si basa su due fattori comuni: il rispetto e l’apertura.

Chiaramente è normale essere infastiditi quando si riceve un commento negativo sul proprio comportamento, e le emozioni che suscita il feedback variano in base al carattere ma anche in funzione di come viene veicolato il messaggio. Si può provare semplice irritazione, o addirittura risentimento, ma anche frustrazione, collera. Nei casi peggiori un feedback può suscitare in chi lo riceve una specie di paralisi, che fa sentire la persona inetta.

Normalmente il feedback è più produttivo e genera meno emozioni negative quanto più è dato con rispetto ed apertura.
Il rispetto implica che il messaggio sia esente da biasimo, generalizzazioni, pregiudizio e violenza verbale; l’apertura è quella disposizione all’ascolto che fa sì che la comunicazione non sia a senso unico.

Per imparare a ricevere feedback potete procedere in questo modo:

  • Accettatelo perché è una parte essenziale della vostra crescita (e richiedetelo quando non vi viene dato spontaneamente);
  • Analizzatelo per capire pienamente e chiaramente quale è il messaggio;
  • Se non vi convince, riparlatene col vostro capo e/o con un altro mentore in azienda;
  • E se il feedback riguarda un comportamento da modificare, “azionatelo”, cioè definite insieme al vostro responsabile un percorso di miglioramento.

 

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Autore: Redazione

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