I 7 killer della passione al lavoro

Il genio è l’1 per cento ispirazione e il 99 per cento sudore.

Thomas Edison

La paura
Uno degli ostacoli più grandi al tuo miglioramento è proprio la paura e soprattutto la paura dell’ignoto.
Cosa succederà dopo? La passione è un mistero. Non sai dove può portarti, come sarebbe la tua vita se accettassi le sue sfide (per esempio lasciare un lavoro, la tua città…). Ti immagini degli scenari futuri e la paura può dipingerli di scuro.

L’incertezza
La compagna della paura è l’incertezza.
Questo stato d’animo si concentra sulle debolezze, ti fa dubitare delle tue capacità e delle tue risorse. Se per esempio la tua passione è imparare a fare qualcosa di nuovo… cosa accade? Continui a pensarci, a pesare i pro e i contro, a cercare motivi e scuse per non agire.
Tanto a cosa serve? E se poi non riesco? Ormai non ho più l’età….

La paralisi
Quando la confusione e l’incertezza arrivano al top c’è la paralisi e questa blocca ogni tentativo di cambiamento.
Quanto più avresti bisogno dell’energia, dell’entusiasmo, della spinta per uscire da una situazione e cambiare tanto più hai la sensazione di essere congelato, inchiodato, con le spalle al muro.

L’apatia
Dalla paralisi puoi passare all’apatia, a quella sorta di tran tran ipnotico con un senso di stordimento arrivato a questo punto non riesci più a sapere ciò che ti porta piacere o dolore. Puoi sentirti giù, stanco, annoiato ma non riesci a riattaccare la spina alla fonte di quella energia che ti dà entusiasmo.

La limitazione
In questa epoca globale forse tendi a definirti per categorie: uomo o donna, impiegato o artigiano, vecchio o giovane, single o sposato
Può darsi che questo ti aiuti  a identificarti con gli altri nelle varie situazioni ma questo è una limitazione che ti impedisce di capire quale è il tuo scopo, la tua unicità. Quando inizi a metterti le etichette è come se accettassi di essere la somma dei ruoli che hai e non quello che sei veramente o che vorresti essere.

La procrastinazione
Quante volte hai sentito frasi come “lo farò quando… (avrò tempo, andrò in pensione, avrò risparmiato qualcosa)”.
Questa e l’arte di rimandare e non è strano che queste persone poi non trovino mai tempo, energia, soldi… per cambiare.

La troppa prudenza
È la sorella stretta dell’insicurezza Anche se nella tua vita fai spesso dei cambiamenti può darsi che li faccia in maniera così calcolata e controllata per rischiare il meno possibile che lasci poco spazio per permettere alla tua passione di entrare e stare al tuo fianco.
Quando manca la passione è difficile essere soddisfatti non solo di ciò che si  è ottenuto ma soprattutto di se stessi.Può darsi che la tua vita di tutti i giorni tutto sommato vada bene anche se manca la passione o forse ti sei convinto che non puoi fare altro?

 

LA TUA PASSIONE PUÒ DARE UNA SVOLTA ALLA TUA VITA? VALE LA PENA DI RISCOPRIRLA

I DUE PASSI PER (RI)SCOPRIRLA

Scrittura di flusso

Ogni giorno, se puoi, ritagliati  del tempo e dedica questo spazio a buttar giù più idee possibili in maniera rapida.
A cosa serve?
A mettere sulla carta i pensieri ancora grezzi che si affacciano nella tua mente come i vagoni di un treno senza apparente logica. Non fermarti a chiederti cosa significa quello che scrivi perché interrompi il flusso. Cattura le idee così come emergono. Più sono strane più avrai la possibilità di esercitare l’emisfero destro che funziona per immagini, metafore e simboli.

Smonta e rimonta

Molti perdono un sacco di tempo a cercar di ‘inventare qualcosa di nuovo, ma tu prova a  prendere l’idea di qualcun altro, smontala come se fosse una costruzione di mattoni Lego e con gli stessi mattoni costruisci qualcosa di diverso.
La maggior parte delle ‘novità’ non sono altro che la combinazione di elementi già esistenti.
In realtà non c’è niente di assolutamente nuovo al mondo.
Quello che spesso e volentieri blocca la ispirazione è IL GIUDIZIO
Ma figuriamoci se… È una stupidaggine… Ma no, che idea!

 

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Francesca Zampone coach

Autore: Francesca Zampone

Nel 2011 ho fondato Accademia della Felicità. Sono nata nel 1971, vivo e lavoro a Milano, ma Londra è la mia città del cuore. Sono appassionata di comportamento umano, musica, letteratura, cinema. Negli ultimi anni mi sono specializzata in coaching delle relazioni e ho sviluppato un mio sito web dedicato dove tratto queste tematiche. Ho scritto diversi libri. Per Giunti Editore sono usciti 6 volumi tematici con esercizi di coaching e crescita personale. Per Rizzoli è uscito il saggio L'Accademia della Felicità, che racchiude la mia esperienza come coach e tutto quello che ho imparato sulla felicità.

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