Ho conosciuto Accademia della Felicità in modo casuale, partecipando agli apertivi organizzati dal team di Accademia. Cercavo qualcosa di bello e di alternativo da fare nei fine settimana, ma soprattutto mi ha invogliato il nome. La parola felicità mi è sembrata ambiziosa e allora mi sono detta: proviamo! In quel periodo, era l’autunno del 2012, cercavo un posto di lavoro dopo anni di impiego in un’azienda. Sono laureata in Scienze della Comunicazione e ho lavorato per molti anni come selezionatrice e formatrice. Mi piaceva lavorare nel campo delle Risorse Umane, ma visto il momento di crisi mi candidavo anche come segretaria.
Ho seguito il corso I love my job, organizzato da Accademia, perché mi rendevo conto di non riuscire a trovare qualcosa che fosse adatto a me e al mio profilo. Attraverso il corso ho analizzato il mio modo di propormi e mi sono chiesta se, in effetti, c’era qualcosa di poco efficace nella mia ricerca e se erano lavori che mi interessavano davvero. Ho capito che quando andavo ai colloqui, nonostante fossi preparatissima, non ero poi così persuasiva perché non ero davvero motivata. Ero reduce da un’esperienza lavorativa aziendale deludente, non per il lavoro ma per l’organizzazione in azienda. Così ho deciso che forse era il caso di prendermi una pausa e valutare quello che volevo. Tuttavia, dovevo mantenermi anche se mi ero presa il mio tempo, e ho cercato qualcosa che mi piacesse e fosse più affine alle mie passioni. Così ho deciso di lavorare con i bambini. Il resto lo hanno fatto le mie amiche mamme che avevano bisogno di una baby sitter. Grazie a questa fortunata congiunzione, sotto una buona stella è nata Tata Filo! Un amico di famiglia ha poi portato il mio biglietto da visita a un asilo e ho iniziato anche una collaborazione come tata a chiamata per le mamme che non potevano portare i bimbi all’asilo, magari perché quel giorno avevano l’influenza, ma avevano comunque bisogno di aiuto.
Nel frattempo ho deciso di frequentare il Master in coaching di Accademia per una mia crescita personale, ma a incentivarmi sono state le tante mamme che ho conosciuto, che ne hanno visto oltre a un’opportunità per me, anche un modo per mettere a fuoco tutte le potenzialità della mia nuova professione con i bambini. Tra tutti questi cambiamenti e nuovi inizi della mia vita, è arrivato anche un lavoro part time per una catena di pasticceria. I dolci sono un’altra mia passione, per questo durante il periodo in cui cercavo lavoro ho consegnato il curriculum anche presso una pasticceria che, mesi dopo, mi ha chiamato per il colloquio, dandomi il lavoro nel giro di pochi giorni.
È come se, da quando ho iniziato a frequentare il Master, tutto si sia incastrato come un puzzle e io sono più serena. Le amiche dicono di vedermi più bella e che porto buonumore. È semplicemente perché sto bene. Grazie al Master ho iniziato a fare un lavoro di consapevolezza prima di tutto su di me ed è questo che ha funzionato. Fare chiarezza sugli obiettivi e sulle passioni mi ha fatto sentire in sintonia con la parte più sincera di me.
Mi piacerebbe specializzarmi come coach per le mamme, perché molte affrontano parecchi cambiamenti fin dall’inizio della gravidanza e poi sentono l’esigenza di ritrovare i propri spazi e tempi quando si riprendere la vita lavorativa e si deve gestire la casa e i figli, senza trascurare l’intesa di coppia. Al momento faccio due lavori e sono parecchio impegnata, ma sono felice. Vorrei che il coaching diventasse con il tempo la mia professione, perché ho visto come funziona sulla mia pelle. E fare il lavoro che ti piace, non ho dubbi, ti rende felice.