Il potere dell’astinenza

Amo scrivere, in ogni sua forma. Amo la sensazione di cliccare il tasto pubblica per un post con un buon contenuto che spero possa ispirare qualcuno.

Per farlo però devo leggere, aggiornarmi continuamente e se questo è entusiasmante a volte può diventare impegnativo.

Ti è mai capitato di essere esausta davanti a 10 nuove newsletter da leggere? Di non riuscire a stare dietro a tutti i contenuti che ti sei segnata come assolutamente interessanti?

A me sì, e quando mi ritrovo in questo stato mi chiedo: come mai c’è gente che pubblica libri, scrive post, fa conferenze, tiene webinar e magari si diletta anche con cene fuori e passeggiate in montagna? Non sono per tutti 24 le ore di una giornata?

Quello che ci frega sono le distrazioni!

La prima distrazione è quasi ovvia: accedere a nuovi contenuti oggi è fin troppo facile. Connesse a internet, con un solo click possiamo ordinare libri, pubblicare e leggere contenuti gratuiti. Riprovando ad organizzare le nostre 24 ore sarebbe facilissimo riempirle solo guardando tutti i contenuti che troviamo online.

La seconda distrazione è più nascosta e sottile ma è spesso presente: il perfezionismo. Ogni volta che cominciamo qualcosa realizziamo subito che non ci verrà perfetta al primo tentativo, ma magari neanche al secondo o al terzo. Cercare di farla perfetta spesso ci ruba troppo tempo.

Se ci facciamo prendere dall’ansia della perfezione alimentiamo l’illusione che più leggiamo più potremo produrre contenuti di valore e continueremo a interromperci per consultarne una quantità enorme.

Così è un attimo, sono passate 2 ore e se uno si guarda indietro, anche se ha letto un sacco di cose, non ha combinato nulla. Suona famigliare?

Allora vi propongo di mettervi alla prova con uno strumento che vi aiuterà: L’ASTINENZA!

Julia Cameron nel suo “La via dell’artista” (libro che consiglio vivamente a tutti) lo ha creato come “Astinenza dalla lettura”.

Ecco di cosa si tratta: non si legge né si usufruisce di nessun tipo di contenuto per una settimana.

Lo so cosa state pensando: ma io devo leggere le mai di lavoro, rispondere alle chiamate di emergenza, sapere se Derek Shepherd è resuscitato in Grey’s Anatomy!

Niente panico! Tenendo fermo ciò che è necessario, siamo onesti e eliminiamo per una settimana tutto ciò che è in più. Fidatevi, l’effetto è magico.

Appena puoi cerca di dedicarti solo alla tua creatività: se sei una scrittrice, scrivi e basta. Se ti occupi di programmazione, programma e basta. Se sei una grafica, disegna e basta. Per una settimana!

Volendo essere completamente sinceri i primi due giorni è facile che facciano veramente schifo, sorry! Potresti anche sorprenderti a consultare dei contenuti di nascosto da te stessa! E’ normale; quando ti cogli sul fatto, però, smetti e torna al tuo lavoro.

Attorno al terzo giorno noterai qualcosa; ti sei abituata, ti sentirai a tuo agio a lavorare, creare e basta. Continua. Ora della fine della settimana ti sembrerà anche di godertelo e prima che te ne accorga la settimana sarà finita.

Quindi forza e coraggio: inizia!

Non ha importanza se a volte il risultato della creazione non è di grande qualità, vai avanti e vedrai che eliminare la costante entrata di nuove notizie creerà spazio per quello che tu hai da dire.

Francesca Zampone coach

Autore: Francesca Zampone

Nel 2011 ho fondato Accademia della Felicità. Sono nata nel 1971, vivo e lavoro a Milano, ma Londra è la mia città del cuore. Sono appassionata di comportamento umano, musica, letteratura, cinema. Negli ultimi anni mi sono specializzata in coaching delle relazioni e ho sviluppato un mio sito web dedicato dove tratto queste tematiche. Ho scritto diversi libri. Per Giunti Editore sono usciti 6 volumi tematici con esercizi di coaching e crescita personale. Per Rizzoli è uscito il saggio L'Accademia della Felicità, che racchiude la mia esperienza come coach e tutto quello che ho imparato sulla felicità.

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