Autostima – La nostra testa: lì dove tutto ha inizio

Oggi affrontiamo quella piccola parte di noi, spesso sottovalutata, che ha grande potere nel determinare la nostra autostima: la nostra testa.

Vorrei provare a farvi notare come quella miriade di pensieri che affollano il nostro cervello ogni giorno come se fosse Piazza del Duomo, non sono per nulla inoffensivi.

La mente è il posto in cui tutto ha inizio.

A volte penso che se riuscissimo a  capire con chiarezza l’impatto che ogni nostro  singolo pensiero ha sulla nostra salute fisica, mentale ed emozionale, non faremmo neanche più un pensiero negativo.

Mettiamo le cose in chiaro prima di finire pietrificati come dopo un incontro con Medusa: tutti abbiamo pensieri negativi, è completamente naturale; questi pensieri diventano un problema e un intralcio a sviluppare una buona autostima quando vengono ripetuti talmente spesso che diventano modelli, abitudini piuttosto che essere un’eccezione.

Se vogliamo veramente prenderci cura di noi stessi dobbiamo prenderci cura dei nostri pensieri, identificare ciò che di negativo ci passa in automatico per la testa e pian piano andare a sostituirlo con qualcosa di positivo.

Per provare a rompere i modelli di pensiero che abbiamo in testa questi quattro passaggi sono fondamentali:

1)     OSSERVA COSA TI METTE IN DIFFICOLTÀ: quali sono le situazioni, le persone che ti mettono in allerta e fanno partire pensieri negativi? Tutti abbiamo qualcuno o qualcosa che ci pungola, che ci fa scattare il tasto della negatività, e per ciascuno di noi è qualcosa di diverso. Prova a osservare quando hai pensieri negativi… Cosa stai facendo? Con chi sei? Esserne consapevole non fa magicamente sparire la nostra reazione, ma ci permette di identificare i pensieri negativi per poi sostituirli, e allo stesso tempo di capire quali persone e situazioni per noi sono nocive.

2)     QUAL È LA TUA MOTIVAZIONE: visto che questo non è un percorso semplice, devi aver sempre chiaro il perché lo vuoi intraprendere. Voglio lavorare sulla mia autostima perché mi farà sentire più felice? Perché non voglio vivere condizionata da pensieri che non sono miei? Identifica perché vale la pena arrivare a pensare positivo e a sentirti bene: ricordarlo ti aiuterà nei momenti in cui il percorso si farà difficile.

3)     CHIEDERE AIUTO NON È UN PECCATO CAPITALE: se sei circondata da persone aperte e positive chiedi loro aiuto. Possono aiutarti chiedendoti che progressi stai facendo o magari farti notare tutte le volte che dici qualcosa di poco carino su te stessa.

4)     PREMIATI: riconoscersi il lavoro e la fatica fatta è fondamentale per qualsiasi ambito della nostra vita, quindi ricordati di farti i complimenti e premiarti ogni volta che stai per inciampare in un pensiero negativo e riesci a fermarlo e sostituirlo con uno positivo. Per monitorare come procede puoi prepararti una bella tabellina sul frigorifero o segnati sul cellulare ogni volta che riesci a sostituire un pensiero negativo con uno positivo; quando raggiungi le 20 volte… fuori a festeggiare! Fai qualcosa di speciale, non necessariamente costoso: puoi andare a cena fuori, prenderti un giorno di ferie, qualunque cosa che sia dedicata completamente a te.

Se te ne prendi cura, la tua testa ti porterà meraviglie.

Francesca Zampone

Autore: Francesca Zampone

Nel 2011 sono stata chiamata da Marco Bonora per contribuire alla fondazione di Accademia della Felicità. Sono Coach dal 2005 e mi occupo di Career Coaching e Talent Management dallo stesso anno. Mi sono occupata a lungo di Diversity e Change Management in ambito risorse umane fino a diventare la responsabile risorse umane della mia casa discografica del cuore. Negli ultimi anni mi sono specializzata in Coaching delle relazioni e ho sviluppato un sito dedicato alle mie attività personali: www.francescazampone.com. Ho 48 anni, vivo e lavoro a Milano, ma Londra è la mia città del cuore. Sono appassionata di comportamento umano, musica, letteratura, cinema.

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