Lavorare con gli altri

Vuoi che una cosa sia perfetta? Fattela da solo.

Giusto?

Se la tua risposta è sì, temo che anche tu sia una maniaca del controllo o una perfezionista. Queste qualità sicuramente ti tornano comode in molte circostanze ma ti si ritorcono contro quando devi lavorare con altre persone.

Se vuoi fare tutto giusto, tutto da sola ed hai problemi a dividere le responsabilità, di fatto limiti quello che puoi realizzare perché tutto fa capo solo a te.

Forse vale la pena perdere un po’ il controllo e divertirsi di più a collaborare con gli altri.

Entra a far parte di un team di cui ti fidi

Si usa spesso la parola team. Ma un team o un gruppo di persone che solo lavorano assieme non sono la stessa cosa.

Sia che tu stia assumendo, cercando lavoro o cercando collaboratori, fai del tuo meglio per trovare un vero Team di cui far parte. In un vero Team ci si supporta a vicenda, ci si stimola, ci si mette alla prova, ci si fanno complimenti reciproci e si lavora assieme per realizzare una visione condivisa.

All’interno di un Team ti puoi fidare e rilassare, sai che ognuno farà la sua parte e porterà la sua esperienza e stile a servizio dell’obiettivo.

Ricordati che gli altri non ti leggono nel pensiero

Cosa? Quello che dici non è così ovvio? È l’unico modo possibile per farlo?

Il tuo è l’unico modo di fare una cosa fino a quando non trovi qualcuno che la vede diversamente.

Comunica bene, dettagliando tutti i passaggi anche quelli che a te sembrano ovvi. Spesso ciò che ci sembra ovvio corrisponde solo al nostro stile, alle nostre abitudini, alle nostre preferenze.

Cerca quanto possibile di insegnare e non di riprendere nervosamente. Quando qualcuno sbaglia qualcosa, al posto di pensare che è stupido o incapace, dagli il beneficio del dubbio. Parti dal presupposto che ognuno ha provato a fare del suo meglio con le istruzioni ricevute e la sua esperienza. Usa gli errori come un’opportunità per insegnare come si può migliorare la volta successiva.

Fai il tuo lavoro, solo il tuo lavoro

Quando ti viene un desiderio irrefrenabile di far commenti sul lavoro di qualcuno, prendertene carico tu o pensare che lo sapresti fare meglio, fermati. Fermati e pensa: non è il mio lavoro!

Non potete capire quante volte questa frase mi ha trattenuta dal dare i numeri. Sempre se lavoriamo in un ambiente con molte persone ci verranno in mente modi in cui qualcosa si poteva fare meglio. Anche se le tue intenzioni sono le migliori il modo in cui lo fai può trasformarlo da positivo a qualcosa che affossa il morale e rovina le relazioni.

Quando vuoi fare qualcosa che non ti riguarda, dillo ad un amico, scrivilo nel tuo diario e ditti “non è il mio lavoro” fino a quando non ti calmi e tieni la bocca chiusa.

Smetti di tappare i buchi

Collegandoci al punto precedente. Stare zitti non basta se silenziosamente ci insinuiamo nei pantaloni altrui per fare quello che loro non hanno fatto.

Smettendo di tappare i buchi possono succedere solo due cose:

  • Le cose andranno ugualmente bene
  • Il team realizzerà dove sono i buchi e sceglierà la persona giusta per chiuderli

Rispetta la gerarchia

Idealmente ogni organizzazione ha una gerarchia chiara. Sai chi riporta a chi e chi si occupa di cosa. Questo significa sollevare problemi o dare suggerimenti alla persona giusta.

A volte succede che per motivi di cattiva organizzazione si rende necessario saltare la scala gerarchica per fare le cose. In questo caso provate a rispettarla almeno formalmente così le persone non si sentiranno sfidate o sminuite.

Francesca Zampone coach

Autore: Francesca Zampone

Nel 2011 ho fondato Accademia della Felicità. Sono nata nel 1971, vivo e lavoro a Milano, ma Londra è la mia città del cuore. Sono appassionata di comportamento umano, musica, letteratura, cinema. Negli ultimi anni mi sono specializzata in coaching delle relazioni e ho sviluppato un mio sito web dedicato dove tratto queste tematiche. Ho scritto diversi libri. Per Giunti Editore sono usciti 6 volumi tematici con esercizi di coaching e crescita personale. Per Rizzoli è uscito il saggio L'Accademia della Felicità, che racchiude la mia esperienza come coach e tutto quello che ho imparato sulla felicità.

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