Imparare a gestire le nostre emozioni è fondamentale per vivere una vita più equilibrata. Per gestirle meglio dobbiamo imparare a conoscerle, osservarle e poi lasciarle andare.
Paura, rabbia, ansia, come qualsiasi altra emozione o pensiero, sono solo visitatori temporanei. Sono ospiti di passaggio che entrano nella tua casa, sostano per un po’ e se ne vanno. Le emozioni, di qualunque natura, soggiornano dentro di te per qualche minuto, forse qualche ora o qualche giorno, ma poi ripartono. Tu e la tua coscienza, invece, rimanete sempre uniti. Siete il mondo nel quale tutte le emozioni e i pensieri appaiono e scompaiono continuamente.
A questo punto, è utile fare una precisazione: emozioni e stati d’animo non sono la stessa cosa. Le emozioni sono passeggere, transitorie, nascono in risposta a uno stimolo esterno o interno e si percepiscono nel corpo per un breve lasso di tempo. Gli stati d’animo, d’altro canto, sono più duraturi, pervasivi e totalizzanti. Non sono delle reazioni puntuali a degli stimoli: in psicologia vengono definiti delle “tonalità affettive di base” che contraddistinguono l’umore di fondo di una persona nel suo approcciarsi alla realtà.
Se pensiamo allo schermo di un cinema e alle immagini che vi vengono proiettate, siamo consci del fatto che lo schermo non viene bruciato dai colori forti, né sfocato da quelli chiari. Allo stesso modo, tu sei lo schermo su cui vengono proiettati pensieri, sentimenti ed emozioni. Tu rimani intatto e inalterato nella realtà, sei un testimone di quello che succede dentro di te, e capire l’importanza di questo ruolo è ciò che ti occorre per imparare davvero a lasciare andare.
In altre parole, tu non sei la tua paura, tu non sei la tua rabbia. Tu non sei le tue emozioni né i tuoi pensieri. Essi vengono e vanno, ma tu rimani, continui ad esistere ed evolverti. Tu sei reale, loro sono solo ospiti transitori.
Per comprendere appieno questa verità occorre tempo. Eppure vale la pena rifletterci, perché può portare un enorme senso di libertà e pace interiore.
Impara l’arte di osservare senza giudicare
Prendi l’abitudine di scrutare attentamente il contenuto della tua mente. Prova ad astrarti dai tuoi pensieri e sentimenti, ricordando che sono solo visitatori temporanei e tu ne sei l’osservatore. Loro sono gli ospiti, tu il padrone di casa. Come puoi farlo?
- Tieni un diario delle emozioni, in cui ogni giorno per circa 10 minuti annoti come ti sei sentit* nel corso della giornata. Quale emozione hai provato e in quale circostanza? Che cosa pensi ti abbia scatenato quella rabbia, o ansia, o paura? L’esercizio vale ovviamente anche per le emozioni positive.
- A distanza di una o due settimane, rileggi le annotazioni quotidiane. Che cosa vedi? Come ti senti? Ci sono emozioni e situazioni che ricorrono?
Questi esercizi possono aiutarti ad allenare l’osservatore che c’è in te. Quando scriviamo nero su bianco quello che proviamo, e poi lo rileggiamo, ci immedesimiamo in un osservatore esterno. Diventiamo qualcuno che guarda da fuori e questo ci permette di riprendere il controllo sulla nostra vita. È solo quando accettiamo profondamente che i nostri pensieri e sensazioni non rappresentano la persona che siamo, che smettiamo di provare senso di colpa, confusione, risentimento. È così che scopriamo gli straordinari benefici del lasciare andare.