Come si svolge il Master in Coaching di Accademia della Felicità, che cambiamenti innesca in chi si iscrive, quali vantaggi ha? Lo abbiamo chiesto agli studenti che hanno frequentato questo percorso di formazione, per diventare coach, per integrare la propria professionalità con gli strumenti del coaching o semplicemente per affrontare un percorso di crescita e trasformazione.
Chi sei e che cosa fai?
Mi chiamo Maria Luisa Ciccone, e lavoro in un’agenzia che si occupa dell’organizzazione di eventi aziendali. Oltre a questo mi occupo anche di tutto il supporto legato alla comunicazione e al marketing degli eventi stessi.
Perché hai fatto il Master in coaching?
Prima di tutto mi sono iscritta al Master in Coaching perché volevo fare un upgrade delle mie competenze. Il mio obiettivo era completare la mia formazione con elementi aggiuntivi legati al coaching per poi poter offrire anche questo tipo di supporto e consulenza alle aziende. Quello in cui opero è un mondo in continua evoluzione. Fino ad oggi ci siamo occupati di organizzare eventi che comprendevano anche team building, ma ora i nostri clienti ci chiedono di affiancare a queste consulenze anche sessioni di coaching. Quindi principalmente mi sono iscritta al Master per poter ampliare il range dei servizi che potevo offrire all’interno dell’agenzia. Volevo crescere. Sia professionalmente che personalmente
Che benefici hai avuto?
Sicuramente mi sento più ricca di competenze. Questo percorso non serve solo a crescere professionalmente, ma anche a ricostruirsi personalmente. Il Master mi è servito prima di tutto per essere più focalizzata. Io sono di natura una persona estremamente entusiasta, mi butto a capofitto in tutte le cose che faccio. Ma avevo bisogno di mettere un po’ di ordine, di imparare a organizzarmi meglio, a essere più focalizzata. Ho sempre bisogno di progetti e stimoli nuovi e avevo voglia di mettermi in discussione con questa nuova esperienza. Lo sapevo già, ma oggi più che mai sono convinta di dover puntare sulla qualità piuttosto che sulla quantità. E il Master mi ha dato gli strumenti per focalizzarmi di più, e meglio.
Quali sono stati i più grandi cambiamenti?
Come dicevo, adesso sono molto più focalizzata di prima. Cerco di essere meno dispersiva. Uno dei talenti di cui ero già consapevole era la capacità di entrare in empatia con le persone, ma attraverso il Master ho migliorato anche questo aspetto. Nel mio lavoro ho sempre lavorato a stretto contatto con i clienti, e questo nuovo approccio mi aiuta a gestire meglio i rapporti con il mio target.
Cosa stai facendo oggi di diverso?
Oggi cerco di mettere a frutto le nuove competenze che ho acquisito al Master, in particolare nella gestione del cliente. All’interno dell’agenzia sto cercando di aprire un reparto che si occupa nello specifico di coaching. Devo dire che quando mi sono iscritta al Master ero consapevole di molte cose. Non avevo bisogno di uno stravolgimento, la mia strada l’avevo intrapresa e mi piaceva. Però avevo bisogno di mettere un po’ di ordine, di avere più focus sugli obiettivi. Oggi mi rendo conto che anche nelle piccole cose sono più focalizzata: ho acquisito una forma mentis che mi è servita a migliorarmi.
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