Semplificare: come riordinare casa in 5 mosse

Quando ho cambiato casa ero felicissima ed entusiasta del nuovo posto in cui stavo per trasferirmi, e senza neanche rendermene conto mi sono trovata circondata da riviste, cataloghi e pagine di Pinterest tutte sul design e l’arredamento.

Non avevo ancora fatto in tempo a godermi il fatto di avere una splendida nuova casa, ordinata e con tanto spazio a disposizione, che già avevo sentito il bisogno di riempirla di cose nuove. Più andavo avanti, più l’asticella si alzava: l’arredo non poteva esser un semplice pezzo di ikea ma doveva essere speciale, di design, fatto a mano. Quel tipo di cose che ti fanno sentir bene solo perché ne possiedi sempre di più.

Mi sono fermata un attimo a chiedermi se veramente era quello di cui avevo bisogno, se veramente possedere più cose volesse dire più soddisfazione, e ci ho messo poco a capire che non era così.

Ho percorso allora un’altra strada. Ho provato a reinventare, rinnovare tutto quello che già avevo, adattandolo in modo nuovo alla mia casa e mi sono disfatta di tutto quello che non serviva più. Così ho ottenuto il doppio effetto: da un lato una casa ordinata, dall’altro ho visto quanto concentrarmi su quello che già possedevo ha aumentato la mia sensazione di gratitudine.

Con un buono spirito di gratitudine diventa molto più facile liberarci di ciò che non ci serve in casa nostra.

Prova a procedere così:

  • Parti con le cose più evidenti, un piccolo angolo di casa alla volta (provare ad affrontare tutta la casa di botto è troppo e ti farà sentire sopraffatta)
  • Capisci perché sei legata ad ogni oggetto: è solo nostalgia quella che hai? Quell’oggetto ancora ti fa sentire bene? Se è solo nostalgia quella che provi chiediti onestamente se è necessario quell’oggetto per conservare un ricordo
  • Guarda all’utilità (o inutilità): a prescindere dalle emozioni suscitate, per ogni oggetto c’è un risvolto pratico, è utile o inutile? Lo usi almeno una volta alla settimana? Al mese?
  • Dividi tutto in tre aree: da tenere, da buttare, da dare via. Una volta che hai visto veramente gli oggetti per l’utilità che hanno, sarà più facile disfarsene. L’obiettivo è che la pila del “da tenere” rimanga sempre la più bassa.
  • Organizza bene quello che è rimasto. Una volta che hai il tuo gruppo di cose da tenere organizzale in modo che siano facili da trovare. Lascia pure fuori quello che usi tutti i giorni e raggruppa vicino cose che servono per lo stesso scopo.

Fatto questo sei ad un buon punto per iniziare il tuo stile di vita più semplice. Le fondamenta sono pronte. Per mantenerlo, ogni volta che vuoi prendere qualcosa di nuovo devi provare a fare gli stessi passaggi (veramente mi serve? Quanto lo userei? Averlo mi farebbe sentire veramente meglio?).

In breve tempo il minimalismo diventerà un’abitudine radicata e porterà con se tutta la gratitudine e la leggerezza che lo contraddistingue.

Francesca Zampone coach

Autore: Francesca Zampone

Nel 2011 ho fondato Accademia della Felicità. Sono nata nel 1971, vivo e lavoro a Milano, ma Londra è la mia città del cuore. Sono appassionata di comportamento umano, musica, letteratura, cinema. Negli ultimi anni mi sono specializzata in coaching delle relazioni e ho sviluppato un mio sito web dedicato dove tratto queste tematiche. Ho scritto diversi libri. Per Giunti Editore sono usciti 6 volumi tematici con esercizi di coaching e crescita personale. Per Rizzoli è uscito il saggio L'Accademia della Felicità, che racchiude la mia esperienza come coach e tutto quello che ho imparato sulla felicità.

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