Durante la serata gratuita “Storie di Cambiamento” abbiamo incontrato molte persone che ci hanno detto che erano venute ad incontrarci perché volevano cambiare lavoro. A noi di ADF i cambiamenti piacciono se sono consapevoli. Marco ci ha parlato in maniera dettagliata di come il coaching aiuti a ritrovare la consapevolezza che poi è l’arma vincente in ogni decisione, anche lavorativa. Questo per dire che un lavoro diverso e nuovo si può ma spesso siamo portati ad idealizzare il nuovo vs il vecchio. L’erba del vicino è sempre più verde, soprattutto quando siamo fermi in un ruolo da tempo, quando le dinamiche dell’ufficio sono noiose o pesanti. E’ davvero facile pensare che qualsiasi cosa sia migliore di quella attuale. I cambiamenti richiedono impegno, dobbiamo essere il più possibile sicuri che quello che pensiamo migliore lo sia davvero.
Come capire se un lavoro diverso è davvero meglio per noi?.
1. Leggete (e scrivete)
Indipendentemente da quale sia il cambiamento che state valutando (cambiare ruolo, azienda, mettersi in proprio), con molta probabilità qualcun altro lo avrà fatto prima di voi. Usate internet per cercare persone che hanno fatto un percorso di cambiamento simile ma anche persone che stanno già facendo il lavoro che a voi piacerebbe fare. Create un documento con (o scrivete su un quaderno) tutte le informazioni che trovate: possibili opzioni di carriera, aspetti positivi e negativi, punti di forza, difficoltà, aziende in cui potreste lavorare, partner con cui collaborare.
2. Chiedete
Cercate nel vostro network un amico o una connessione che stia facendo il lavoro che vi piace. Quando l’avete trovata fatevi raccontare le cose positive e negative del lavoro che svolge. Potete fare delle domande aperte e dirette, ad esempio: “quali sono le attività più noiose? Quali sono le mansioni più complesse ? Quali le più stressanti? Se potessi eliminare una attività dal tuo carico di lavoro, quale sarebbe?” E così via. Può sembrare difficile ma questo è l’unico modo per ridurre eventuali aspettative troppo alte e avere una visione chiara di quello che vi aspetta
3. Seguite
Ok, seguire qualcuno può sembrare un atteggiamento da stalker ma se avete tra le vostre connessioni qualche amico o conoscente fidato che ve lo concede potete provare a seguirlo durante una giornata di lavoro. Scoprirete molte più cose e avrete una visione diretta di ciò che accade.
4. Freelancing
Durante la serata “storie di cambiamento” Francesca ha parlato del futuro del mondo del lavoro. nel futuro c’è anche il lavoro da freelance. Non trascurate questa opportunità anche quando cercate di cambiare lavoro. E’ spesso un approccio soft che vi permetterà di acquisire delle nuove competenze nell’area da voi desiderata. Provate cercare progetti da freelance da condurre (sacrificando week end e serate) mentre ancora svolgete il vostro lavoro. Anche se lo fate gratuitamente un ritorno c’è: l’acquisizione di nuove competenze e di esperienza da spendere successivamente con altre aziende.
5. Siate creativi sul lato delle entrate
Se volete cambiare davvero occupazione e lanciarvi in qualcosa di nuovo siate creativi sul lato delle entrate. Affittate una stanza del vostro appartamento, provate a fare due lavori part time al posto che cercare un’assunzione a tempo pieno, sfruttate i canali online (se siete creativi createvi un negozio su ETSY per esempio).
“Noi di ADF crediamo che i sogni possano diventare realtà e accompagniamo le persone a farlo in maniera autentica e consapevole.”