Amare il proprio lavoro: ossimoro o reale possibilità?

Amare il proprio lavoro sembra un’affermazione paradosso. Sicuramente hai almeno un amico, un familiare o un collega che pensa: “se non è pesante e noioso da fare, che lavoro è?”.

Ma noi la pensiamo diversamente: forse perché al lavoro siamo felici, forse perché abbiamo aiutato tante persone a capire quale fosse il lavoro che potevano amare davvero.

Forse perché, come sempre, pensiamo che essere felici sia il nostro più grande dovere verso noi stessi e, per noi, la felicità passa anche dal fare un lavoro che ci appassioni.

Amare un lavoro ci consente anche di farlo meglio e con maggiore efficienza. Questo non significa che non ci saranno attività noiose o meno interessanti da svolgere (ogni lavoro ha il suo lato di routine) ma significa che la maggior parte delle volte ti sentirai soddisfatto, contento e felice di quello che stai facendo. Ah e stanco, molto stanco. Perché amare il lavoro che si fa e fare il lavoro che si ama è comunque impegnativo, può essere a tratti stressante ma è sicuramente molto appagante.

Quindi, non bisogna confondere l’espressione amare il lavoro con l’espressione “non fare fatica” o con “mi piace tutto ciò che fa parte del mio lavoro”. La voglia di svolgere il lavoro dei sogni deve essere accompagnata da un po’ di sano realismo.

Fatte queste indispensabili premesse puoi iniziare il viaggio alla scoperta di ciò che fa per te.

 

Per partire devi avere chiare alcune delle regole fondamentali, quindi sappi che:

  1. Il lavoro che ami non verrà a trovarti; dovrai cercarlo. E ci vorrà tempo ed impegno. Non fare le solite vecchie cose ogni giorno: questo non è davvero il modo migliore per trovare il lavoro che desideri.
  2. Se davvero desideri così tanto trovare il lavoro “del cuore” non puoi smettere di cercarlo finché non l’hai trovato. (Per questa regola abbiamo preso in prestito le parole di Steve Jobs)
  3. Dovrai cercare il lavoro in molti posti divertenti. Esplora. Sperimenta nuovi hobby. Parla con persone nuove. Leggi articoli su blog differenti, giornali e riviste differenti. L’ispirazione potrebbe arrivarti quando e da dove meno te lo aspetti.
  4. Potresti non amarlo completamente finché non ci avrai preso la mano. E’ come una storia d’amore: può essere amore a prima vista o una storia da costruire con un po’ di pazienza. Quindi non avere fretta, impegnati e sii determinato.
  5. Impegnati. Lo abbiamo già scritto ma preferiamo ripeterlo.Una volta che l’avrai trovato il lavoro che ami, dovrai impegnarti più di quanto tu possa immaginare. Se trovi il lavoro che ami, è come se avessi ricevuto un dono. Non sprecarlo.

 

Francesca Zampone

Autore: Francesca Zampone

Nel 2011 sono stata chiamata da Marco Bonora per contribuire alla fondazione di Accademia della Felicità. Sono Coach dal 2005 e mi occupo di Career Coaching e Talent Management dallo stesso anno. Mi sono occupata a lungo di Diversity e Change Management in ambito risorse umane fino a diventare la responsabile risorse umane della mia casa discografica del cuore. Negli ultimi anni mi sono specializzata in Coaching delle relazioni e ho sviluppato un sito dedicato alle mie attività personali: www.francescazampone.com. Ho 48 anni, vivo e lavoro a Milano, ma Londra è la mia città del cuore. Sono appassionata di comportamento umano, musica, letteratura, cinema.