Possiamo dividere i miei 41 anni in 2 parti uguali: i miei primi vent’anni “spensierati”, e il secondo ventennio “lavorativo”.
Il file rouge che li unisce è la creatività e le immagini.
Da bambina disegnavo molto, ritagliavo figure e facevo i collage, tanto che ho scelto di frequentare una scuola d’arte. Da 20 anni la creatività e le immagini sono il mio lavoro, mi occupo di art direction e comunicazione attraverso il segno grafico.
Le immagini sono la mia espressione, sono la mia memoria visiva e fanno parte del mio linguaggio, ricco di metafore.
Anche per descrivere che cosa è per me il Master, mi piace utilizzare la metafora della ristrutturazione.
Sto vivendo il master come potrei vivere la ristrutturazione della mia casa; un momento molto eccitante, anche se contemporaneamente faticoso.
Eccitante perché è ristrutturare la casa proprio come voglio io; finalmente dopo diversi anni, ho capito bene come voglio organizzare i miei spazi, cosa tenere, cosa eliminare, cosa rinnovare! Piano piano è nato un bellissimo progetto e ho trovato le persone giuste che mi possono aiutare!
La parte faticosa è che non si rinnova tutto in un giorno. Il disagio quotidiano è di vivere nella stessa casa che si sta trasformando, convivendo con i lavori in corso: polvere, scatoloni, mobili smontati, dormire su un letto di fortuna, non trovare mai il vestito giusto, non sapere in quale scatolone sono le pentole per cucinare!
Il caos totale, ma mi sento così frizzante perché ho chiaro nella mia mente l’immagine di quello che diventerà il mio nuovo mondo, e sono sicura che tutto questo ne varrà la pena!