L’isola e’ strana, remota. Come se un Quiberon lavico fosse stato trasportato a 100 km dalla costa Africana. Il mare e’ cristallino le spiagge selvagge e anche il semplice concetto italiano di “baretto sulla spiaggia” a tratti un miraggio. Manca anche il concetto di caffè/bar/pasticceria (si lo so sono diventata una 40enne viziata ma ne parleremo dopo). Poi andiamo a Playa Blanca. British Invasion. Ho un attimo di smarrimento spazio temporale…sono a Saint John Woods o alle Canarie? Una british High street in piena regola sotto il sole. Vogliono i loro pub i loro negozi la loro birra il loro cibo vogliono MC Donalds le riviste trash i Kaiser Chiefs la french manicure le partite di calcio su maxischermo il G and T a tutte le ore le patatine fritte la colazione all’inglese anche la Sangria la vogliono all’inglese. Io mi beo perche’ mica me l’aspettavo di mangiare un croissant alle mandorle stile Paul ascoltando i Kaiser pero’ un po’ mi inquietano. A loro piace casa e basta solo che vorrebbero il sole. Ci rifletto un po’ e mi rendo conto che non sono diversa. Vorrei: la colazione al mio bar preferito, un vero caffè espresso, i giornali tutte le mattine, il pane a tavola, l’insalata senza cipolla, il fritto di pesce, la pizza buona, i cocktail del Rita o del Bar Basso, libri in Italiano, La5… Mi ricordo che mia madre quando partivamo per l’oriente diceva “Neanche se mi pagassero mi mancherebbe tutto troppo”. Ora la capisco…ma solo ora! Va bene l’anno prossimo allora Milano Marittima o al massimo la Puglia. Splendida 41 enne e molto fiera di esserlo: abitudinaria, attaccata ai rituali e fondamentalmente un po’ rompi…!