Una scuola, non soltanto di coaching

Con questo post diamo il benvenuto sul blog di Accademia della Felicità a Sabrina Ciraolo, nuova socia di ADF che abbiamo presentato ufficialmente durante l’Open Day dello scorso weekend. Nel suo articolo di oggi ci parla del percorso che l’ha portata in Accademia e di quale sarà il suo contributo.

Benvenuta Sabrina!

Qualche mese fa ho partecipato a un workshop tenuto da un coach molto seguito. Durante questi due giorni sono emersi molti argomenti e ogni volta conoscevo la tematica, le fonti e in che modo si integrava con il coaching. Mi sono sentita totalmente a mio agio e, devo ammetterlo, anche piacevolmente sorpresa di come la mia preparazione e formazione fosse molto completa e trasversale rispetto a quella della maggior parte dei partecipanti/coach.

Questo mi è servito, non solo per debellare quell’impostare che tenta ogni volta di riappropriarsi del suo potere, ma per guardare alla mia formazione da un altro punto di vista.

Faccio un passo indietro

Ho conosciuto Accademia della Felicità nel 2015. Mi ero appena diplomata coach a Roma, ma non mi sentivo completa nella mia formazione. Il corso mi aveva aperto gli occhi sul coaching illuminandomi su quella che sentivo essere una passione e un’attitudine, ma avevo bisogno di integrare le mie conoscenze con strumenti diversi, più orientati alle emozioni e i sentimenti.

Navigavo su Internet alla ricerca di qualcosa che in realtà non sapevo definire e quindi la mia ricerca era più un vagare, un vagabondare senza meta, come una flâneuse digitale.

In tutto questo navigare senza meta, saltando da un link a un altro, un giorno sono capitata sul blog di Francesca Zampone, di cui mi sono innamorata, e quindi poi, naturalmente, sono approdata sul sito di Accademia. Appena ho letto la vision, i post del blog e la struttura del Master ho realizzato che avevo trovato quello che stavo cercando. E l’ho capito appena l’ho trovato.

Cosa ho trovato

Ecco alcune delle caratteristiche di Accademia che mi hanno fatto sentire a casa

  • Una visione del coaching che va al di là delle teorie, delle griglie predefinite e delle etichette comportamentali.
  • Un modello di coaching che pone al centro l’essere umano e la sua ricerca della felicità, intesa come benessere psicofisico e spirituale.
  • L’integrazione del coaching con materie come la filosofia, la sociologia, la psicologia, l’antropologia. Uno studio a 360° e trasversale.

Quando ho conosciuto di persona Francesca e i coach di ADF ho confermato quello che avevo intuito e compreso solo dalle parole lette virtualmente. Mi sono sentita accolta, compresa e mai giudicata. Da quel lontano 2015 ad oggi, ho frequentato molti workshop e corsi e mi sono specializzata in coaching al femminile. In tutti questi anni di frequentazione di Accademia ho conosciuto molte persone che sono diventate mie amiche, con le quali ho condiviso il mio percorso di crescita dentro e fuori le mura.

Ecco, a proposito di mura, un discorso a parte merita la sede di Accademia. Ogni volta che entro in quel posto mi sembra di entrare in un posto “magico”, dove si percepisce un’energia calma, ma allo stesso tempo vibrante. A volte sembra quasi un posto fuori dal mondo, ti fa sentire protetta nelle tue debolezze e vulnerabilità.

La formazione che ho avuto in questi anni mi ha completato sia a livello professionale, quindi come coach, sia a livello umano e, per ritornare al discorso di apertura, mi conferma sempre di più che quello che Accademia offre agli studenti del Master e degli altri corsi è una preparazione completa sotto ogni punto di vista. Molta teoria, che abbraccia come già scritto tantissimi aspetti e ambiti della conoscenza umane, e moltissima pratica.

E oggi?

Diventare socia di questa realtà mi è sembrato quasi un passo naturale, uno step nel mio percorso e cammino personale.

Chi ha partecipato al mio intervento dell’Open Day il 22 settembre sa che, oltre a essermi specializzata sul coaching al femminile, sto studiando un’altra specializzazione: il Parent Coaching. In poche parole, un sostegno alla genitorialità, un supporto per i genitori nella crescita ed educazione dei figli affinché crescano adulti consapevoli e responsabili. In una società così piena di stimoli contraddittori e in piena crisi di valori, io credo profondamente nelle nuove generazioni.

Introdurre il Parent Coaching all’interno di una scuola consolidata e certificata come Accademia significa continuare a puntare sul benessere dell’essere umano, ma iniziare a farlo fin dalla sua infanzia e supportarlo nel trovare il proprio spazio nel mondo.

Per me significa proseguire e integrare quella visione del coaching che mi ha conquistata fin da subito.

Sabrina Ciraolo

Autore: Sabrina Ciraolo

Sono nata a Roma nel 1972. Laureata in Storia dell’Arte, lavoro da vent'anni nella formazione a distanza, e da tredici svolgo attività di consulenza presso le agenzie dell’ONU con sede a Roma, FAO e WFP. Sono diventata coach nel 2015 e mi sono poi specializzata in coaching al femminile con Francesca Zampone, oltre a seguire i tanti workshop e corsi di Accademia. Sono in perenne formazione e aggiornamento. Sono madre di due figlie e il mondo della genitorialità e dell’adolescenza mi ha spinto verso il Parent Coaching, sul quale mi sto ulteriormente specializzando seguendo un corso di formazione specifico. Sono un’avida lettrice fin da piccola, ascolto musica appena mi sveglio al mattino, ma amo anche rintanarmi in un silenzio rigenerante. Sono cultrice della bellezza della natura e dell’arte, che credo sia l’unico modo per sfuggire alla rassegnazione. Sono diventata socia di Accademia perché credo di poter contribuire con il Parent coaching a costruire un percorso verso la felicità aiutando i genitori e gli adolescenti.

Commenta l'articolo

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *