Oggi per la nostra rubrica Master Series vi parliamo di Valentina D’Alberto. Che durante il Master in Coaching di ADF ha davvero dato una svolta alla sua vita…
Chi sei e cosa fai?
Mi chiamo Valentina, ho 33 anni, una laurea in Filosofia e lavoro nel mondo delle Risorse Umane. E non vivo in Italia da 10 anni.
Perché hai deciso di fare il Master in Coaching di Accademia della Felicità?
Il Master in Coaching è arrivato un po’ per caso in un momento in cui cercavo delle risposte su di me e sulla mia vita. In realtà con la mia laurea e il mio lavoro, l’idea di esplorare il mondo del coaching è sempre stata presente, e non si trattava di una cosa del tutto nuova o estranea. Volevo però approfondire questo discorso per capire più che altro se poteva essere utile ai fini professionali. Quindi all’inizio del Master il mio obiettivo era semplicemente conoscere meglio la figura del coach e capire se potevo in qualche modo utilizzare il coaching per la mia professione. A essere sincera non ho ancora capito del tutto se il coaching può diventare il mio lavoro o se posso integrarlo con quello che faccio attualmente, ma indubbiamente il Master mi ha fatto lavorare molto su diversi aspetti della mia vita, e probabilmente era questo il vero motivo che mi aveva portata a voler affrontare questo percorso.
Che benefici ha portato il Master in Coaching nella tua vita?
In generale mi ha aiutato a darmi delle risposte, che così può sembrare un po’ generico, ma che in realtà è una cosa molto importante. Il beneficio più grande del Master è stato infatti che mi ha aiutata a rendermi conto che, nonostante quello che davo a vedere e nonostante quello che mi raccontavo, io non stavo bene, non ero felice. Ho iniziato a farmi delle domande per capire come agire, come potevo cambiare questa situazione. Il beneficio più grande è stato appunto un grandissimo lavoro che ho potuto fare su me stessa, che decisamente mi ha aiutata a capire che cosa non andava nella mia vita, e poi a prendere una decisione rispetto a quelli che dovevano essere i passaggi successivi per cambiare questa situazione. Sei mesi fa ho cambiato lavoro, e l’ho potuto fare perché ho acquisito una sicurezza e una consapevolezza di me e di quello che desideravo e cercavo, che mi ha permesso di presentarmi sul mercato del lavoro in una maniera differente. Le mie amiche mi dicono sempre che se non avessi fatto il Master sarei ancora nel mio vecchio posto di lavoro a cercare di capire cos’è che non va e perché non riesco a fare “il salto”. Probabilmente senza il Master non ne avrei avuto la forza.
Quali sono i cambiamenti più grandi e importanti che sono avvenuti nella tua vita durante o dopo il Master?
Ne ho una lunga lista! Perché praticamente ho cambiato tutto. Durante il Master ho cambiato lavoro, che per me significava lasciare l’azienda storica nella quale avevo iniziato il mio percorso professionale. Ho cambiato Paese, casa, lingua, amici… Ho lasciato il mio fidanzato… Ho cambiato la targa della macchina, ma la macchina è rimasta la stessa! Quindi a parte questo, posso dire di aver cambiato praticamente tutto. Adesso ho un lavoro che mi rende serena. Ho finalmente trovato un equilibrio tra la mia vita privata e il lavoro, e vivo in un posto che mi piace tantissimo.
Oggi cosa stai facendo di diverso, dopo aver frequentato il Master in Coaching di ADF?
Sto ancora lavorando su di me. Sono sempre “in ascolto” delle mie esigenze, e so come prendermi del tempo per me per coltivare le mie passioni. Sono più aperta al nuovo e più ricettiva. Ho più sicurezza e sono più forte grazie al Master. Quello che sento di diverso, e che penso sia il valore aggiunto del Master, è il gruppo, il luogo in cui ti trovi. Quando sono entrata in Accademia della Felicità ho sentito subito una energia positiva. Essere in un posto in cui trovi tante altre persone che stanno affrontando un cambiamento, ti aiuta tantissimo. Riesci a creare delle relazioni con delle persone anche laddove non avresti mai pensato che ci potessero essere dei punti in comune. In generale il Master ti dà degli strumenti pratici per avere quelli che io chiamo “check di controllo”. Quando non ti senti propriamente a posto hai degli strumenti per verificare cosa non sta andando… Ho anche scoperto che la scrittura aiuta tantissimi a lavorare su di sé.
VAI VALE!