Master
Chi sei e cosa fai?
Un fiorino! Chiara, un nome che mi definisce nel bene e nel male: 34 anni quasi finiti, una figlia che ha l’età del parmigiano reggiano poco stagionato, un compagno-santosubito e un cane Winston C. Lavoro in comunicazione interna da 11 anni, ruolo svolto in diverse multinazionali che mi consente di dare sfogo al mio lato eclettico. L’ho sempre amato molto. Faccio tanto, ma mai abbastanza: rido, leggo, scrivo, mi appassiono a diverse attività creative. Parlo decisamente troppo, ma sto imparando a non vergognarmene. Non so accettare i complimenti e, soprattutto, non riesco a ricordarmeli.
Ho qualche problema con la percezione dei “troppo” e dei ” non abbastanza”.
Come sei approdata in Accademia della Felicità e cosa ti ha convinta a fare il Master in Coaching?
Il coaching ha sempre attirato il mio scetticismo, ma a fine settembre questa parola ha iniziato a chiamarmi. Aziendalmente e personalmente dovevo affrontare il rientro dalla maternità con una nuova sfida e pensavo a quale corso di studio potesse essermi utile. Conoscevo Micaela, avevo letto di Accademia, e ho pensato “Se proprio devo fare un corso in coaching lo faccio lì”. Ho chiamato e ha risposto Francesca: le ho chiesto informazioni e disponibilità, dato che il corso iniziava settimana dopo.
“Chiara è rimasto un posto”
e la mia pelle ha risposto «Ok, mi dai l’IBAN?».
Non avevo bisogno di altro, era la strada giusta, il mio corpo parlava forte e chiaro.
Che benefici ha portato il Master in Coaching nella tua vita finora?
Sono stabilmente felice da un paio di mesi. Mi sveglio felice e mi addormento felice. Nel mezzo mi arrabbio, mi affanno, corro, rido, vivo. Per me è una sensazione meravigliosa, stabile. l weekend di Master per me sono una gioia: so che le mie compagne mi aspettano, che ci regaleremo attenzione, affetto e tempo per noi. Queste donne meravigliose ci saranno anche dopo e, a me, questo basta. L’entusiasmo continua a contraddistinguermi: forse sono più calma e persistente, sicuramente più solida. Ho iniziato a chiedermi ” Che valore posso dare al mondo?”.
Quali sono i cambiamenti più grandi che hai introdotto in questi mesi?
Ho preso il bello di una nuova sfida lavorativa, ho iniziato a ricordarmi dei complimenti e ho lavorato sul lasciare andare il giudizio. Ho capito che ero meno imparziale di quanto immaginassi: un bel bagno di realtà. Inizierò a dialogare con il mio lato ombra, che credo abbia qualcosa da dirmi. E poi mi sono riappropriata del mio lato umano! Ogni momento è un’opportunità per regalare un sorriso, ascoltare qualcuno, donare attenzione. Cammino attenta nel mondo cercando di non perdermi nulla. Quindi sono cresciuta: ho imparato a perdonare grazie ad Irene che mi ha anche spiegato che il perdono non è assenza di emozione. Continuo ad arrabbiarmi su certe cose, ma lascio andare e giudico meno. Nei prossimi mesi verificheremo se ho davvero imparato: lei dice che sia come andare in bicicletta e io mi fido.
Che cosa ti aspetti una volta finito il Master?
Di fare del mio entusiasmo una forza stabile e di valore per tutte le persone che incontro. Di restare umana, di integrare il coaching e la comunicazione per aiutare gli altri, di continuare ad imparare e a studiare. Vorrei continuare sempre a ridere di gusto in compagnia e non. Mi auguro di godere del tempo e di averne sempre per le relazioni. Soprattutto non vedo l’ora di vedere quello che non mi aspetto!
Ti è piaciuto il racconto di Chiara? Anche tu sei alla ricerca di un cambiamento e vuoi affrontare un percorso approfondito che ti accompagni verso quello che desideri? Sono aperte le iscrizioni alla nuova edizione del Master in Coaching di Accademia della Felicità, dai un’occhiata al programma!