Il Master in Coaching tra trasformazione personale e professione

Durante i workshop o gli eventi di Accademia della Felicità mi presento, racconto chi sono, le esperienze professionali fatte, ma soprattutto come ho conosciuto Accademia della Felicità, cosa ha rappresentato per me il Master in Coaching e come, nel tempo, sono arrivata ad esserne socia.

Mi piace farlo e lo trovo utile per chi non conosce Accademia della Felicità, per far comprendere le opportunità e le possibilità che sono insite in AdF e in particolare in un percorso come quello del Master in Coaching che, per come è pensato e strutturato, è utile sia come strumento trasformativo personale che come opportunità di percorso professionalizzante.

E io lo so bene, perché ho sperimentato entrambe queste opportunità.

Nel mio percorso di vita ho incontrato Accademia della Felicità più volte a partire dal 2012.

Avevo iniziato un percorso, ma per motivi di salute non ho potuto concluderlo. Mi sono dovuta dedicare a me stessa e alla mia salute e nel 2013 su consiglio di Francesca Zampone, che ci vede molto lungo, mi sono iscritta al primo Master in Coaching.

Lezioni, domande e grande lavoro su sé stessi, libri da leggere e confronto con i colleghi (alcune diventate nel tempo amiche), questi sono gli ingredienti del master in Coaching che, combinati con un periodo molto complicato nella vita personale, possono dar vita alla magia della trasformazione.

Lavorare sui propri blocchi, scoprirli e superarli e indirizzare la propria vita verso uno scopo che è in linea con i nostri valori sono passi fondamentali per la nostra crescita personale e, durante un percorso lungo un anno, si ha il tempo di lavorarci in profondità.

Questo per me nel 2013 è stato più che sufficiente, quel momento della mia vita non era quello “giusto” per fare dei cambiamenti che riguardassero la sfera professionale.

Per questo motivo non ho fatto il tirocinio, non ero pronta ad aiutare gli altri, ero troppo presa dall’aiutare me stessa. E’ stato un periodo molto molto sfidante, cambiare e trasformarsi in un sé migliore è un lavoro impegnativo, ma stare fermi non ci porta da nessuna parte, quindi bisogna muoversi, sempre.

Come spesso accade la direzione era quella giusta, il momento no, ma io già lo sapevo che Accademia era ormai parte di me.

Dopo quel periodo complicato, ho ripreso in mano la mia vita, sia personale che professionale e sono andata avanti, ho incrociato Accademia della Felicità in diversi momenti e per diversi motivi.

Questo fino al 2017, quando Francesca mi ha detto, perché non rifai il Master questa volta per farne una professione?

E da quel momento si sono susseguiti altri cambiamenti.

Mi ricordo ancora il primo giorno del Master; ci era stato detto di portare 3 oggetti che ritenevamo importanti per noi e di presentarci alla classe utilizzando quegli oggetti. Io ho portato la mia macchina fotografica, il libro “Il piccolo principe”, un mazzo di tarocchi, il mio modo di unire creatività e spiritualità e c’era tutto il lavoro trasformativo fatto nel 2013.

E questa volta il seguire il Master, le lezioni e il confronto con i colleghi è stato guidato dal farne una professione. I momenti di ascolto dei colleghi, le attività di simulazione sono stati momenti fondamentali di un percorso che porta avanti in parallelo il lavoro su sé stessi e l’incontro con la realtà di una professione d’aiuto che trova la sua massima espressione nel tirocinio.

Come spesso succede in Accademia della Felicità poi i sogni diventano realtà; ho lasciato il lavoro che avevo come dipendente e sono entrata in Accademia della Felicità come socia; qui, tra gli altri progetti che seguo, mi occupo in particolare di percorsi di coaching e workshop dedicati a creatività (come strumento sia di crescita personale che professionale) e Ikigai.

Mi capita spesso che, dopo aver raccontato la mia storia, le persone che partecipano agli eventi o ai workshop mi chiedano ulteriori dettagli e informazioni sul mio percorso; in particolare proprio sui benefici del Master dai due punti di vista, trasformazione personale e professione. E a me piace confrontarmi su questi aspetti; spesso l’incontro con le altre persone partendo dalla mia vita le porta a raccontarmi della loro e della possibilità che il Master può avere nella loro vita.

Quindi se anche tu vuoi approfondire questi temi con me, ti aspetto in Accademia della Felicità!

Linda Gerlini

Autore: Linda Gerlini

Milanese per nascita e scelta, dopo la laurea in Scienze dell’Informazione ho iniziato la mia carriera professionale in una importante società di consulenza come responsabile di progetti di revisione dei processi aziendali e di sistemi IT. Nel 2000 sono entrata in una grande azienda di Telecomunicazioni, esperienza terminata nel 2017 durante la quale ho ricoperti diversi ruoli in differenti aree aziendali. Nel 2017 ho frequentato il Master in Coaching, ma Il mio incontro con Accademia risale al 2013 e ha coinciso con un periodo di profonda trasformazione personale e che mi ha portato a concludere che la vita vada vissuta con leggerezza, armonia e soprattutto col sorriso. Questo percorso mi ha spinto ad entrare come Socia in Accademia per portare il mio contributo alla trasformazione delle persone sia a livello personale che aziendale. I musical, le buone letture e camminare sono parte della mia vita, ma più di tutto amo la fotografia che ritengo uno strumento importate di crescita personale oltre che di racconto di vita.

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