Entrate in questi giorni prenatalizi in una libreria, magari non troppo grande, e provate a rimanere in prossimità del bancone. Osservate con nonchalance i librai, sempre più simili, in mezzo al caos, alla dea Kalì, quella dalle tante braccia. Mentre impacchettano, fanno cassa, parlano al telefono, ricercano a computer, troveranno anche il tempo di rispondere alla domanda più temuta e che, molto probabilmente, vi capiterà di ascoltare:
“Devo fare un regalo, mi consiglia un libro?”
“Certo: ha preferenze?”
“No. Basta che sia BELLO”.
In tanti anni di lavoro al pubblico in mezzo ai libri non ho ancora fatto l’abitudine a questa affermazione che mi lascia sempre un po’ tramortita. L’esperienza però mi ha insegnato che non tutti sono avvezzi all’oggetto libro, non tutti lo guardano, lo aprono, lo annusano, leggono il risguardo. Mica bisogna amarli per forza i libri. E allora, se devo comunque operare per altri una scelta che non sia casuale, quello che faccio è di provare lo stesso ad indagare su chi questo libro lo terrà tra le mani.
Se dovessi però rispondere a cos’è per me un libro BELLO, mi vien da dire che è quello che mi permette di sperimentare più sensazioni, e spesso la cosa si traduce in un libro illustrato. Figure e parole comunicano, e richiedono un lettore attivo che scopra, immagini, legga. Tra l’altro tante volte hanno pure edizioni curate e piacevoli da toccare.
Invito comunque a scegliere i libri aprendoli e ascoltando la storia che vogliono raccontare. Ma se proprio proprio vi capita di dover fare un regalo all’ultimo minuto e siete senza idee, qui ne trovate alcuni, BELLI, appena usciti e trovabili facilmente. Con la buona azione bonus di sollevare il POVERO libraio in versione multitasking natalizia dalla responsabilità dell’ennesima scelta.
BUONA VITA A TUTTI – J.K. Rowling (Salani)
J.K. Rowling viene invitata qualche anno fa a tenere il discorso per la cerimonia di consegna dei diplomi di laurea ad Harward. Investita di questo onore ma anche della responsabilità di lasciare qualcosa a questi giovani pronti a vivere la loro vita adulta, la scrittrice decide di raccontare quale grande potenza possiedano dentro di loro per cambiare il mondo: l’immaginazione, quella “forza che ci consente di provare empatia per esseri umani di cui non abbiamo mai condiviso le esperienze”. Non solo, il giorno in cui si celebra il successo degli studi universitari, parla dei benefici del fallimento: non che dica che fallire è bello, piuttosto sostiene quanto, nel periodo buio della sua vita, il fallire sia stato importante perché l’ha indotta a incanalare tutte le sue forze per riuscire nella scrittura, l’unico campo cui sentiva di appartenere veramente.
Al di là della copertina semplice, delle dimensioni ridotte e soprattutto del fatto che il discorso di Rowling sia disponibile in rete, concedete una possibilità a questo libricino e apritelo: le illustrazioni che accompagnano le parole dell’autrice lo rendono un oggetto piacevole da sfogliare, un regalo beneaugurante soprattutto per chi, in un momento d’impasse nella propria vita, abbia bisogno di ispirarsi per abituarsi a prendere il volo.
RANOCCHIO SALVA TOKYO – Murakami Haruki (Einaudi)
Murakami è uno di quegli autori ad alto tasso di estimatori in tutto il mondo: le sue opere hanno venduto milioni di copie, esistono siti su siti in rete dedicati all’analisi dei suoi romanzi. Persino dalla mia esperienza in biblioteca posso affermare che è uno scrittore cult, sempre molto richiesto.
Con Murakami giocate sul sicuro se al destinatario o alla destinataria del vostro regalo piacciono i romanzi onirici, malinconici, bizzarri, che lasciano sempre sospesi tra realtà e immaginazione. Dell’autore giapponese esistono diversi racconti illustrati da importanti artisti italiani e internazionali. L’ultimo, appena pubblicato da Einaudi, è Ranocchio salva Tokyo, una storia surreale arricchita dai disegni di LRNZ, Lorenzo Ceccotti, fumettista e illustratore.
Il protagonista è un uomo ordinario, anonimo impiegato per una società di riscossione crediti, che torna a casa dopo una giornata di lavoro e si trova in salotto, che lo sta aspettando, un ranocchio. Un ranocchio grande come un enorme gabibbo di due metri, che si presenta e, sorseggiando una tazza di tè, gli parla di un problema di “estrema gravità e ingenza” per il quale ha bisogno del suo aiuto: dovrà aiutarlo a salvare la città dalla minaccia del Gran Lombrico. Si tratta di una bestia gigantesca che vive nelle viscere della terra e che tra qualche giorno farà tremare Tokyo uccidendo centocinquantamila persone.
Perché Ranocchio ha bisogno proprio del signor Katagiri? Cosa potrà fare un uomo ignorato e sottovalutato come lui per aiutarlo? Chi è il Gran Lombrico?
Una storia irreale dove la resilienza è eroismo, dove nell’immaginazione si vince e si è sconfitti, e dove, soprattutto, non sempre le cose che ci appaiono sono vere.
LE RAGAZZE NELLO STUDIO DI MUNARI – Alessandro Baronciani (Bao Publishing)
Da tempo fuori commercio, torna dopo otto anni Le ragazze nello studio di Munari. Rispetto all’edizione del 2010 è stata scelta una nuova copertina e diverse pagine sono state ritoccate o addirittura ridisegnate. Ma ci sono sempre le pagine trasparenti, i bigliettini da aprire, i buchi, persino un disegno tattile: tutti gli inserti cartotecnici ispirati alla lezione di Bruno Munari.
La storia è quella di Fabio, libraio trentenne che ama i libri “perché raccontano le storie” ma ancor di più i libri usati perché “raccontano anche altre storie”. Cerca l’amore “nella quantità” come Bertrand, protagonista di un famoso film di Truffaut, e cerca di applicare il metodo creativo del designer milanese anche all’amore. Fabio pensa di poter controllare tutto ma improvvisamente le regole saltano. Ama tre ragazze contemporaneamente e da un giorno all’altro si ritrova solo. Imprigionato nella propria comfort zone si chiede come trovare un modo per cambiare: fermo come “un segnalibro”, quando tutto diventa “un libro illeggibile”, come i Libri illeggibili di Munari.
Questo è un libro da regalare per chi ama l’oggetto libro. Come ha dichiarato lo stesso Baronciani, “è un libro dedicato al libro. La storia si può leggere soltanto aprendolo e guardandolo.”