Decluttering: istruzioni per l’uso – parte quarta

Bentornati nel nostro spazio di decluttering.

Nei post precedenti, vi ho raccontato da dove cominciare per “fare spazio” nella vostra abitazione e nella vostra vita. Dall’immaginare la casa ideale all’eliminare tutto ciò che non ci rappresenta più/non ci dà più emozione il percorso non è stato semplice ma spero siate riusciti a portarlo avanti con i vostri tempi e modi riuscendo a vivere ora in una casa più simile a voi.

E se non ci siete riusciti? Se avete abbandonato a metà, se vi siete fermati all’armadio, o anche prima?

Fate un bel respiro e siate gentili con voi stessi.

Ci avete provato. Cercate di capire se i motivi per non fare decluttering erano delle scuse e prendete atto che, evidentemente, non era il momento giusto per voi. Fatto questo “esame di coscienza”, quando ve la sentirete, potrete mettervi all’opera nel momento più opportuno per voi.

Se invece ce l’avete fatta fin qui, ora è il momento di passare al “riordino” vero e proprio. In casa vostra dovrebbero esserci molti meno oggetti di prima ma la collocazione scelta, per il momento, sarà stata provvisoria.

La fase del mettere in ordine è sicuramente meno difficile di quella di eliminazione dal punto di vista emotivo, ma richiede una buona capacità di organizzazione e anche di tempo perché, a volte, si dovrà procedere per tentativi.

La cosa positiva, e non è poco, è che avendo molti meno oggetti, sarà più facile tenerli in ordine!

Questo è un dato di fatto. Ma vediamo, nel dettaglio come riordinare la nostra casa.

Ognuno di noi ha uno spazio funzionale privilegiato per compiere determinate azioni. Ad esempio, prendere le chiavi appena prima di uscire di casa richiederà che queste si trovino vicine alla porta d’ingresso, cucinare richiederà che tutti gli utensili siano a portata di mano il più vicino possibile ai fornelli e via dicendo…

Quindi, per sistemare i vostri oggetti, tenete conto della loro funzione e del luogo in cui siete soliti utilizzarli.

Per semplificare il processo, come nelle fasi fin qui descritte, procedete per categorie.

Partite dai vestiti, poi i libri ecc. e rispettate:

LE 3 REGOLE D’ORO

  1. Ogni oggetto deve avere la propria collocazione;
  2. Ogni oggetto deve essere messo al proprio posto ogni giorno;
  3. Ogni categoria di oggetti dovrebbe avere un unico spazio ad essa dedicato. Ad esempio, i vestiti devono essere collocati negli armadi all’interno della camera da letto. Riporne una parte all’interno di un armadio in soggiorno, un’altra parte in camera e un’altra ancora nella cabina-armadio non è una buona idea. Soprattutto per le operazioni di riordino quotidiano che risulterebbero più difficili e rischiereste presto di ripiombare nel disordine.

Sì, perché il riordino quotidiano continuerà a esistere. Finché noi utilizzeremo oggetti come piatti per mangiare e vestiti da indossare, ci sarà sempre qualcosa da rimettere a posto ogni giorno. Ma, se avrete stabilito una collocazione fissa per ognuno dei vostri oggetti (anche i più odiosi come i cavi di computer, i caricatori dei cellulari ecc.) quest’operazione giornaliera non vi stresserà e richiederà davvero poco tempo.

Mettete anche in conto che, nello scegliere il posto di una categoria di oggetti potreste anche non azzeccare al primo colpo quella ottimale. Siate pronti a cambiarla.

Non è una gara in cui siete più bravi se avete trovato il posto giusto subito, è una gara in cui siete più bravi se avrete una casa in cui voi state meglio.

QUALCHE PICCOLO CONSIGLIO PRATICO

  1. Utilizzate dei contenitori (ad esempio per i cavi, come citato sopra) rigidi e di forma quadrata o rettangolare. Quelli rotondi sono meno comodi da inserire in armadi o scaffali e rubano spazio.
  2. Non abbiate paura di chiudere negli armadi anche oggetti come i libri o le valigie. Anzi, se avete fatto un buon decluttering in precedenza, negli armadi avrete spazio e, tutto quello che è in un armadio è più ordinato e ha una collocazione molto più definita di ciò che si trova fuori. Vale anche per i prodotti di bellezza e per il bagno, ad esempio. Quindi, se avete spazio all’interno degli armadi, perché no.
  3. Svolgete, per quanto possibile, le operazioni di riordino quotidiano non appena potete. Ad esempio, rifate il letto appena alzati e riordinate la tavola della colazione prima di uscire di casa. Se farete queste piccole operazioni ogni giorno, si trasformeranno presto in abitudini. Non saranno un peso ed avrete la sensazione di poter spuntare già una voce della vostra to do list di primo mattino. Senza contare la gioia e serenità nel vedere la casa in ordine nel momento in cui rientrerete dal lavoro.

Ed ora tocca a voi! Provate a riordinare. Lasciate dei commenti se avete qualche domanda o incontrate delle difficoltà, saremo felici di aiutarvi. La prossima volta parleremo di una parte bellissima di tutto questo processo e cioè: come abbellire la vostra casa e trasformarla finalmente in quella che desiderate.

Sì perché ricordiamoci, lo scopo del decluttering non è avere una casa vuota ma avere una casa bella, ordinata e che ci rappresenti.

Autore: Tatiana Berlaffa

Nata l’11 novembre, scorpione ascendente acquario, sono entusiasta, indipendente e creativa. Ho un blog e scrivo contenuti per il web. Mi interesso di benessere, bevo il caffè allungato con l’acqua, ho ciocche di capelli colorate e vorrei vivere a Londra. Per il blog di Accademia della Felicità scrivo di decluttering e mindfulness (e le pratico assiduamente!). Mi trovate anche sul mio sito tatianaberlaffa.com, sulla pagina fb e su tutti i Social. Vi aspetto!

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