40 modi per rovinarsi la vita – prima parte

Come rovinarsi la vita con le proprie mani

Esiste la credenza comune che non abbiamo potere sulla nostra vita e che questa sia fuori dal nostro controllo. Sono gli altri a farci torti, a danneggiarci. a impedirci di vivere la nostra piena esistenza. Sono gli altri che ci tolgono le energie, che ci sfruttano e ci trattano male. Ma, se per un attimo, volessimo ribaltare il punto di vista e scoprissimo che le cose stanno diversamente?

Il sabotatore nascosto della nostra felicità

Sì, le cose stanno molto diversamente e potrebbe non piacerci il fatto che, forse, dovremmo prima puntare la luce verso noi stessi. Ti sconvolgerà sapere che il primo, vero nemico della nostra vita siamo proprio noi stessi. Siamo cresciuti replicando gli schemi, le paure e le convinzioni di chi ci ha educato (e l’ha fatto con tutte le buoni intenzioni e in assoluta buona fede, ci mancherebbe!) e, nel corso della vita, non abbiamo fatto altro che camminare sopra questo piede dolente fino a renderci zoppi.

Ci siamo abituati a essere zoppi. Ci siamo creati labirinti contorti in cui idee, paure e convinzioni limitanti sono finite per essere i nostri pensieri normali, costanti, ammissibili, persino giusti. Abbiamo dato una casa al mostro e poi l’abbiamo nutrito. Se vuoi vivere ai margini della tua esistenza e boccheggiare in attesa che qualcuno accorra per salvarti, esiste una miriade di ingredienti tossici, di veleni da ingerire per rovinarsi la vita e agonizzare per tutto il tempo che ti resta. Eccone di seguito un primo assaggio.

20 convinzioni limitanti per rovinarsi la vita

Il primo modo per scampare al nostro autosabotaggio è conoscere l’anatomia di questi pensieri velenosi. Riconoscere le nostre convinzioni limitanti è il primo passo per superarle e fa sì che possiamo puntarci contro la luce della nostra consapevolezza, comprenderne le modalità e, magari, l’origine. Spesso hanno una voce molto lontana nel tempo e sono radicate in profondità nel nostro animo. Vediamo quali sono le prime 20:

1 – Dì solo di sì

Sii remissivo anche se non sei d’accordo. Fai tutto ciò che ti dicono gli altri solo perché sei troppo spaventato per dire di no. E per l’amor del cielo, non fare arrabbiare nessuno. Dire solo “si” è incredibilmente depotenziante. Non puoi dire “sì” a tutto ciò che c’è nella vita. Ad un certo punto è bene manifestare che non sei d’accordo. E sii felice di questo coraggio: è una cosa sana per te e la tua autostima.

2 – Dì solo di no

Sii costantemente un “Signor No”. Dichiarati in disaccordo, non importa quale sia il motivo. Dì loro che ne sai di più. O di sempre di no perché i tuoi standard sono più “alti”. Giocare sempre la carta del “No”, finirà con il crearti intorno muri sempre più alti. Essere un “Signor No” è terribile, così come essere un “Signor Sì”.

3 – Tieni tutto sotto controllo

Cerca di tenere tutto sotto controllo. La tua felicità, la felicità delle altre persone. I tuoi colleghi, i tuoi dipendenti, il tuo partner o i tuoi figli. Le tue emozioni. Il tempo. Tenere tutto sotto controllo toglie dalla tua vita ogni traccia di autenticità. Magari questo ti aiuta ad aumentare la tua disciplina e la tua consapevolezza, ma senza autenticità non rischi di diventare un robot?

4 – Sii avaro

Cerca di contrattare tutto. Fallo anche nelle tue relazioni. E alla fine, senza rendertene conto, anche tu diventerai una cosa di poco prezzo. Le cose di valore richiedono valore. Cercare di avere relazioni da poco, abbasserà anche la tua quotazione sul mercato.

5 – Abusa degli altri

Sfruttali. Prosciugali. Ottieni le cose forzando le persone. Se è possibile, fallo in nome di una causa superiore. Impossessati delle risorse degli altri. Non fa nessuna differenza se le risorse sono emotive o materiali, prendile senza chiedere. Solo perché sei in grado di farlo. E prima che tu te ne renda conto, diventerai il bersaglio del tuo comportamento.

6 – Accetta di venire sfruttato

Sii il giochino di qualcun altro. Perché “non puoi farlo meglio”. O perché “te lo meriti”. O perché “le cose stanno così e non si possono cambiare”. Chi accetta un abuso sta sulla stessa vibrazione di chi abusa. Sebbene in alcuni contesti sembra che non si possa sfuggire dall’abuso, tu hai sempre una scelta. Sempre.

7 – Cerca di compiacere tutti

E perdi ogni traccia che possiedi di autenticità ed originalità. Su questa Terra ci sono miliardi di persone e durante il corso della tua vita ne incontrerai svariate migliaia. Come puoi pensare di riuscire a compiacerle tutte? A meno che quello che vuoi dalla vita sia questa perfetta e nebulosa mediocrità.

8 – Alimenta i piantagrane

Ad un certo punto della tua vita incontrerai i piantagrane. Persone che vivono per non essere mai d’accordo, non importa su cosa. Persone che faranno del parlare male degli altri un lavoro. Se farai qualcosa nella vita, loro saranno lì a individuarti. L’errore più grande che puoi commettere è quello di alimentarli, di ascoltare il loro giudizio e far loro credere che sono importanti. Non farlo. Lasciali parlare. E lasciali perdere.

10 – Non credere ai segnali

L’Universo ti manda dei segnali. Sempre. Puoi imparare con pazienza e fiducia a leggerli. Non è nulla di sovrannaturale, è solo un modo di vivere nel flusso, invece di sentirsi sconnesso e senza potere. Ignorare i “segnali” è come andare ad un concerto con i paraorecchie. Magari non ti becchi il raffreddore, ma ti perderai anche tutto il divertimento.

11 – Non viaggiare

Stai a casa. Non lasciare la tua città, il tuo paese, il tuo continente. Evita di esporti a situazioni nuove, culture nuove, persone nuove. Non sperimentare l’eccitazione di una scoperta, non rischiare la tua vita tra perfetti sconosciuti. Senza il viaggio limiti le tue possibilità e rovini del tutto la tua vita con una dose enorme di noia.

12 – Non leggere libri

Non farlo, sono il male. Possono aprire la tua mente, sfidare la tua capacità creativa e nutrire la tua curiosità. Non toccarli neanche. Leggere libri può essere tremendamente pericoloso, per tutti quelli che cercano una vita noiosa, limitata e senza sapore. Quindi, se stai pianificando di rovinarti la vita, stai lontano dai libri. In alcune situazioni, possono anche cambiartela completamente.

13 – Vivi secondo preconcetti

Non verificare mai quello che ti dicono o quello che pensi sia vero. Pretendi che lo sia. Vivere secondo dei preconcetti o delle presupposizioni è segno di debolezza e di mancanza di coraggio. Abbi il coraggio di guardare in faccia le cose e di scoprire la verità. Se non lo fai, la tua realtà verrà influenzata nello stesso modo in cui una casa è influenzata da una partita di mattoni difettosi. Al primo terremoto, si sgretolerà.

14 – Sii timido

Non esprimere te stesso perché temi le reazioni delle altre persone. La timidezza è una malattia sociale. E può venire curata. Se pensi di essere fatto così e di non poter cambiare, stai permettendo alla timidezza di controllare la tua vita, le tue opportunità, le tue relazioni. Per usare coraggio ci vuole coraggio, quindi tutto quello che devi fare è il primo passo.

15 – Vivi in modo abitudinario

Metti la tua vita in funzione “pilota automatico”. Non uscire dalla routine. Creati un’abitudine per ogni cosa della tua vita, dal mangiare al fare l’amore. E poi allontana la tua consapevolezza da queste abitudini. Vivi al di fuori delle nuove sfide. Diventa sonnambulo nel momento in cui ti alzi fino al momento in cui vai a letto. Il vantaggio sarà che nessuno si accorgerà di quanto sei incasinato

16 – Evita gli errori

Scegli la strada a prova di errore. Non cercare nemmeno di provare a fare qualcosa che potrebbe portarti anche ipoteticamente a sbagliare. Perché, come ben sai, la tua posizione potrebbe venire compromessa, o la tua carriera potrebbe risentirne. Gli errori in realtà sono opportunità camuffate. Ci si sente male quando si sbaglia, ma ci si sente ancora peggio a rendersi conto di non avere imparato nulla.

17 – Tieni te stesso per ultimo

Sacrifica il tuo tempo, denaro ed energia, in nome di un altruismo irreale. Ignora i tuoi bisogni e cerca di soddisfare quelli degli altri solo per ricevere uno straccio di approvazione. Non puoi essere davvero altruista se non sei in grado di dare a te stesso. Non puoi veramente dare qualcosa se prima non la possiedi. Se non vuoi rovinarti la vita, mettiti al primo posto.

18 – Sii perfezionista

E durante questo processo, rovina tutti quelli intorno a te, compreso te stesso. Il perfezionismo è una trappola letale da cui dobbiamo guarire: la perfezione è un concetto mentale che non esiste nella vita reale. La perfezione possiede tutto ciò che tu hai, tranne la vita vera. Tutte le cose perfette sono morte. È questo ciò che vuoi? Perché non cercare l’eccellenza al posto della perfezione? Perché non cercare semplicemente di essere migliore?

19 – Sabota te stesso

L’auto-sabotaggio è un’arma potentissima per rovinarsi la vita. Lavora in un modo così sottile, da fartelo considerare come un normale pensiero. Nel momento in cui sei a due passi da un grande risultato, stai ad osservare le tue reazioni di auto-sabotaggio: ti vergogni del successo? Ne hai paura? Pensi che le persone di successo siano cattive? Congratulazioni, stai sabotando te stesso.

20 – Sii ingrato

Come ad esempio evitando di dire “grazie” o “sono contento perché abbiamo fatto questo”. La gratitudine è un magnete di abbondanza, attrae ancora più cose belle nella tua vita. Quando non usi la gratitudine lasci che le cose fluttuino a casaccio e fuori controllo. Al contrario, nel momento in cui sperimenti la gratitudine, permetti che le cose per cui sei grato arrivino da te.

 

Ne hai avuto abbastanza? Questo è solo la prima parte della ricetta per il perfetto disastro. Se hai il coraggio di voler conoscere quali altri ingredienti e veleni compongono questo cocktail micidiale, sappi che non finisce qui. Continua

Francesca Zampone coach

Autore: Francesca Zampone

Nel 2011 ho fondato Accademia della Felicità. Sono nata nel 1971, vivo e lavoro a Milano, ma Londra è la mia città del cuore. Sono appassionata di comportamento umano, musica, letteratura, cinema. Negli ultimi anni mi sono specializzata in coaching delle relazioni e ho sviluppato un mio sito web dedicato dove tratto queste tematiche. Ho scritto diversi libri. Per Giunti Editore sono usciti 6 volumi tematici con esercizi di coaching e crescita personale. Per Rizzoli è uscito il saggio L'Accademia della Felicità, che racchiude la mia esperienza come coach e tutto quello che ho imparato sulla felicità.

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