Con i tempi che corrono ovvero come resistere il più possibile al cambiamento

Ecco una lista di affermazioni che le mie orecchie di personal e business coach hanno spesso ascoltato – iniziate ogni frase con “con i tempi che corrono”:

– l’importante è lo stipendio fisso, le ferie pagate, la pensione; come mi sento io non conta

– anche se lavoro circa 14 ore al giorno mi insultano dal vivo e per mail, mi telefonano alle 4 del mattino; io sono la Brand Manager della XXX e guadagno 2500 euro netti al mese, hai capito? Chi oggi guadagna cosi?

– non importa se devo imbottirmi di psicofarmaci e ansiolitici, l’importante è andare al lavoro anche se lo odio perché ho un contratto a tempo indeterminato

– faccio una vita che non mi appartiene e potrei anche andarmene e cambiare tutto, ma chi se la sente?

– guardo con invidia tutte le persone che hanno fatto scelte di vita alternative, non ho problemi economici ma in questo momento chi se la sente?

– sono giovane, non ho mai lavorato in vita mia, potrei andare in Australia 6 mesi, ma chi se la sente? A stare a casa si risparmia

– posso mollare tutto, sì lo so posso fare, posso stare bene, vivere della mia passione, crearmi un futuro, ma la pensione? La pensione? La pensione?

– ho tanti soldi accumulati in anni di sacrifici ma non me ne faccio nulla; è un brutto momento, posso solo stare chiusa in casa e andare al mercato a fare la spesa e poi in farmacia; non viaggio, non esco, non faccio niente, chi osa? Se poi va anche peggio?

– sono disoccupato da mesi, non so più dove sbattere la testa; no no l’inglese non lo studio, non sono capace; noooo in biblioteca non vado; nooooo a un caffè con un collega; noooooo sto a casa a guardare la tele o vado in internet E ASPETTO che mi chiamino

– odio il mio ex lavoro sono però un maestro di Yoga molto quotato; sono in mobilità da tre anni, preferisco rimanere in mobilità che fare solo il maestro di Yoga perché poi la pensione?

– so già tutto quello che voglio fare, ho un piano, ho tutto ma i mei genitori? I sacrifici che hanno fatto? Io sono l’unica laureata della famiglia non posso deluderli

– ah no eh? Un lavoro per me significa un ufficio, i colleghi, la pausa pranzo, la pausa caffè, il tailleur… poi cosa faccio non mi interessa basta che trovo un lavoro con il tailleur

Ecco.

Annunciazione.

La vita dei nostri genitori non c’è più e non ci sarà più.

L’illusione di attesa di un futuro COME il passato è un inganno della mente.

Il Futuro sarà migliore del passato solo quando accetteremo che il NUOVO MONDO del LAVORO ha regole diverse valori diversi una dimensione tempo/denaro diversa.

CON I TEMPI CHE CORRONO l’Italia è un paese in attesa della Tragedia o della Risoluzione peccato che nessuna delle due saranno quello che ci aspettiamo ed intanto siamo diventati un enorme Parcheggio di livore ed indecisione.

Riconsiglio a tutti di leggere Il Salto di Lynda Gratton.

 

 

Francesca Zampone

Autore: Francesca Zampone

Nel 2011 sono stata chiamata da Marco Bonora per contribuire alla fondazione di Accademia della Felicità. Sono Coach dal 2005 e mi occupo di Career Coaching e Talent Management dallo stesso anno. Mi sono occupata a lungo di Diversity e Change Management in ambito risorse umane fino a diventare la responsabile risorse umane della mia casa discografica del cuore. Negli ultimi anni mi sono specializzata in Coaching delle relazioni e ho sviluppato un sito dedicato alle mie attività personali: www.francescazampone.com. Ho 48 anni, vivo e lavoro a Milano, ma Londra è la mia città del cuore. Sono appassionata di comportamento umano, musica, letteratura, cinema.

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