Siamo costantemente bombardati da messaggi che ci dicono che non siamo accettabili così come siamo. Soffriamo spesso del giudizio (o pre giudizio) altrui. A chi non è mai capitato? I nostri capelli non sono abbastanza lunghi, il nostro corpo non è tonico abbastanza, non siamo abbastanza alti. O ancora: non abbiamo abbastanza successo, non siamo abbastanza ricchi, non abbiamo una posizione lavorativa degna di nota. E’ facile cadere vittime di questi giudizi errati. Ci mettiamo in discussione e poi iniziamo a convincerci che sia davvero così. Mettiamo in discussione noi stessi, la nostra bellezza (che è unica) e il nostro talento. Facciamo paragoni e spesso siamo più spietati verso noi stessi che verso gli altri. Come conseguenza spesso ci tiriamo in disparte: non ci candidiamo per una promozione, non chiediamo a qualcuno di uscire, non partecipiamo ad una festa o ad un evento mondano, non vogliamo comparire in foto o video.
Il risultato è che così facendo boicottiamo il nostro stesso successo lavorativo e personale e ci facciamo trascinare in un circolo vizioso che ci danneggia ulteriormente. Occorre allora riflettere sul risultato e sull’unicità che rappresentiamo Se vogliamo ottenere quel lavoro, se vogliamo conoscere quella persona, se vogliamo costruire i nostri ricordi con amore e passione allora dobbiamo sganciarci da questa logica ed essere semplicemente noi stessi. Se ci accettiamo e se siamo consapevoli del nostro valore allora lo comprenderanno anche gli altri. E raggiungeremo con meno sforzo i nostri obiettivi.
In questo post più degli altri abbiamo usato la parola “noi”. Perché siamo tutti “vittime” di questo errore.
Rifletteteci, riflettiamoci prima di decidere che sia meglio rimanere all’angolo.