Chiariamo subito un punto: non esistono emozioni positive o negative. A farci percepire questa dicotomia è l’esperienza che facciamo di esse. Identifichiamo, perciò, come positive le emozioni piacevoli da provare, che ci fanno sentire bene e di cui non ci sazieremmo mai. Al contrario, consideriamo negative le emozioni da cui vorremmo fuggire, che vorremmo sperimentare il meno possibile, perché ci mettono a disagio e talvolta ci sembrano insopportabili da reggere.
Quali sono le emozioni negative
Le emozioni che consideriamo negative sono legate a eventi o situazioni spiacevoli. Sono emozioni che conosciamo molto bene, come ansia, rabbia, tristezza, fastidio, senso di colpa. Alcune persone possono trovare queste emozioni talmente coinvolgenti e totalizzanti da scegliere di fuggirle, evitando conflitti e situazioni che possano farle scaturire. Con la conseguenza di vivere sempre “in superficie”, senza esporsi e senza vivere davvero. È necessario spogliare le emozioni da un giudizio di valore e smettere di considerare quelle spiacevoli come dannose. Anzi, se proprio vogliamo dirla tutta, le emozioni negative sono preziosissime, sono indicatori molto precisi e affidabili di ciò che accade intorno a noi. Spesso sono segnali di qualcosa che non quadra e che, attraverso l’approccio razionale, non riusciamo a captare.
La funzione delle emozioni negative
Un’emozione negativa può darti molti indizi per decifrare la realtà che stai vivendo. Ad esempio:
- Qualcosa nel tuo ambiente deve cambiare. Se provi ansia nel relazionarti con una persona o in determinate circostanze, forse c’è qualcosa da rivedere.
- I tuoi confini non sono abbastanza definiti. Se persone o situazioni ti fanno sentire frustrata o arrabbiata, magari è perché hai bisogno di definire meglio i tuoi confini.
- C’è un pericolo che non vedi. La paura è un’emozione importantissima, perché ti mette in guardia sui potenziali pericoli.
Evitare di provare le emozioni che non ti piacciono non solo è controproducente ma anche pericoloso: le emozioni che non processi hanno un forte impatto sulla tua vita e possono influenzare le relazioni o sfociare in veri e propri disturbi (fisici o emotivi). Ecco perché è molto importante non solo accettare tutte le emozioni che arrivano ma imparare anche a gestirle in modo positivo.
Come gestire in modo positivo le emozioni negative
- Riconosci l’emozione che stai provando. Si parte sempre dalla consapevolezza. Ogni volta che provi un’emozione negativa, chiamala per nome. Come ti senti? Arrabbiata, ferita, frustrata, triste? Sii il più precisa possibile. Le emozioni negative non viaggiano mai da sole: è possibile che tu sperimenti diverse emozioni allo stesso tempo — anche positive e negative insieme. Una volta che avrai individuato le tue emozioni, evita di rimuginarci sopra. Come? Dicendo a te stessa che è solo un momento e che passerà. Per avvalorare questa affermazione, ricorda quand’è stata l’ultima volta che ti sei sentita in quel modo e come ne sei uscita: puoi riuscirci di nuovo.
- Sposta l’attenzione dal come al perché. Anziché rimuginare su come ti senti, chiediti perché ti senti in quel modo. Qual è stata la causa scatenante delle emozioni che hai provato? In che modo puoi uscirne? Spostare l’attenzione sul perché ti fa vedere l’emozione come il segnale di un problema che, una volta individuato, può essere risolto. È molto probabile, infatti, che le tue emozioni ti stiano inviando un messaggio. Chiediti cosa ti sta sfuggendo e cerca di decifrare il messaggio che non ti è ancora chiaro. Anche se le emozioni in questione sono dolorose, c’è senza dubbio un aspetto positivo di cui puoi beneficiare.
- Metti una distanza emotiva. Dopo aver individuato le emozioni che provi e il messaggio nascosto, non passare subito all’azione. Rischieresti di agire sull’onda di un impulso emotivo. È il momento di fare appello alla tua razionalità. Sicuramente i tuoi pensieri saranno molto agitati e condizionati dalla parte irrazionale. Prova a mettere ordine e fatti delle domande. Sei ancora troppo coinvolta emotivamente per agire? Puoi guardare la situazione da prospettive diverse? Le tue posizioni sono troppo estreme? C’è qualche dato oggettivo che stai trascurando? Se ti rendi conto di essere ancora in piena fase emotiva, prenditi del tempo per decomprimere e distanziarti da quanto accaduto. Può essere una buona idea parlarne con una persona fidata e sentire il punto di vista di qualcuno esterno.
- Agisci in un modo che sia giusto per te. Anche se la situazione che ha generato le emozioni negative è complessa e dolorosa, hai in ogni caso il potere di scegliere come agire. Concentrati su ciò che puoi controllare e agisci in un modo tale da evitare inutile e ulteriore stress. Il che spesso significa non agire affatto e prediligere attività che ti aiutino a svagare la mente, come dedicarti all’esercizio fisico o al journaling. Se però decidi di rispondere, fa’ in modo che non sia una reazione ma una decisione ponderata. Valuta le conseguenze delle tue azioni e chiediti se ne vale la pena.
Quando impari a gestire le tue emozioni negative, sei in grado di avere una vita emotiva equilibrata. Se smetti di aver paura delle emozioni che puoi provare, sarai in grado di vivere in modo più intenso e autentico il momento presente e avrai compiuto un altro passo verso la felicità.