“Prenditi cura dei tuoi pensieri perché diventeranno parole. Prenditi cura delle tue parole perché diventeranno azioni. Prenditi cura delle tue azioni perché diventeranno abitudini, e prenditi cura delle tue abitudini perché diventeranno il tuo destino” – Ghandi.
Prendersi cura delle emozioni è cosa buona e giusta, ma come si fa? Se cinquant’anni fa questa frase sembrava pura follia, un lusso per ricchi, una frivolezza alla quale non prestare attenzione, oggi la salute mentale e il benessere emotivo sono in cima alle priorità di tutti, o quasi. Secondo diversi studi di psicologia, bastano pochi e semplici gesti quotidiani per inviare dei messaggi positivi al nostro cervello che comunichino chiaramente “mi sto prendendo cura di me”. Si parte dalla consapevolezza e accettazione del proprio corpo – tasto dolente per molte donne – fino al perdono dei pensieri più bui, e all’accoglienza verso le esperienze utili.
Ecco allora 5 routine quotidiane che aiutano ad abbracciare i propri pensieri e ad averne cura.
Coltiva il rapporto con il tuo corpo
Non c’è nulla di più dannoso del non piacersi. Un corpo non amato si stanca, invecchia, si ammala. Invece, un corpo che riceve gentili attenzioni si mantiene più sano e giovane a lungo. Un corpo che sta bene è un buon contenitore per una mente sana.
Ti proponiamo, dunque, un piccolo esercizio per capire quanto è conflittuale il rapporto con il tuo corpo. Rispondi alle seguente domande, scrivendo su un diario o un foglio.
- In questi anni il tuo fisico si è preso cura di te? Pensa: come ti ha portato da un luogo all’altro, come ti ha tenuto in vita anche nei momenti di stress?
- Che cosa fai tu per il tuo corpo? Lo nutri in modo sano, lo alleni, lo porti dal medico regolarmente? Lo maltratti in qualche modo?
- Sei critic* nei suoi confronti? Te ne vergogni? Ti piacerebbe fosse diverso? Se sì, come?
- Se il tuo corpo fosse un amico al quale sei molto legato, come lo tratteresti? Che cosa cambieresti nel tuo comportamento con lui?
Puoi tenere un diario e trascrivere tutti i pensieri legati al tuo corpo. Immaginare che sia un amico a cui vuoi bene può cambiare la prospettiva con cui lo guardi. Non mettergli fretta o pressione, ascoltalo, coccolalo, accettalo così com’è.
Circondati di natura
Secondo molti esperti di spiritualità, uno dei motivi per cui la natura esercita un’azione così terapeutica su di noi è dovuto al fatto che ci integra in se stessa nonostante la diversità che ci divide. In qualunque contesto al di fuori di quello naturale, il nostro tempo è misurabile e scandito dalle lancette di un orologio, ma quando siamo immersi in un bosco, tutto ciò che conta sono le sensazioni primarie che sentiamo. Piove o c’è il sole? Il rumore del vento tra le fronde. I colori e i profumi della Terra. Nient’altro. E di fronte a tutto questo non possiamo che rimanere impotenti, privi di controllo su quello che la natura ha in serbo per noi. In questa condizione, le onde celebrali cambiano, e naturalmente ci sentiamo bene.
Appena puoi, fai due passi nel verde, e fallo a piedi nudi: senti l’erba fresca e bagnata di rugiada sotto la pianta dei piedi. Corri, o nuota se ti è possibile. Oppure osserva semplicemente quello che accade intorno a te. Il rumore delle onde sulla riva, il vento che scuote le cime degli alberi: sono suoni che rilassano la mente, distendono i muscoli e riducono lo stress.
Crea la tua scatola delle piccole cose belle
Prendi una scatola che ti piace: può essere di cartone, legno o metallo, colorata o grezza, decorata a mano o acquistata nel tuo negozio preferito. Ad ogni modo, devi trovarla irresistibile! Riempila di piccoli oggetti che ti evocano emozioni positive, come fotografie di momenti felici, regali che hai ricevuto e ti hanno fatto sentire amat*, post-it con messaggi motivazionali che ti danno la carica. E perché no, anche un profumo speciale per te, o un dolcetto che ti mette allegria. Questo esercizio creativo può sembrare banale, ma nel coaching è spesso consigliato per ritrovare l’equilibrio con se stessi, individuare ciò che ci fa stare bene per poterlo ritrovare quando più ci serve. Nei momenti di tristezza, rabbia o malinconia, quella scatola sarà lì a ricordarti cosa è importante per te, e quali emozioni hanno bisogno di più attenzione in quel momento.
Pianifica un momento positivo per te nella giornata e settimana
Stare accanto a persone che ci mettono di buon umore è un passo non scontato per ritrovare la serenità. Prendersi cura delle proprie emozioni vuol dire anche ritagliarsi dei momenti ad hoc per questa attività. Si può trattare di incontri con amici cari, oppure porzioni di tempo da trascorrere solo con se stessi, a piacere. L’importante è che ci sia un asterisco in agenda per quel giorno e quell’orario. Quello sarà il momento positivo improrogabile della tua settimana. O della tua giornata, ancora meglio. Andare a una mostra, leggere un libro, chiamare un amico per fare due chiacchiere, incontrarsi per una tazza di tè e due pasticcini. A volte basta poco per coccolare le proprie emozioni.
Visualizzare per viaggiare con la mente
Visualizzare significa immaginare, e immaginare vuole dire sentire – con la mente e con il cuore. Non serve essere dei creativi di mestiere per imparare la tecnica della visualizzazione. Pensare, e dunque anche immaginare, crea nel cervello nuovi percorsi neurali e stimola il sistema nervoso. Ti proponiamo un esercizio di rilassamento mentale che ti aiuterà a visualizzare scene particolari nella tua mente, in modo tale da regalarti relax e gioia.
Chiudi gli occhi e fai un respiro profondo
Immagina – o ricorda – un luogo che ti fa stare bene; può essere una spiaggia in cui andavi da bambin*, oppure una città che non hai mai visitato. Cerca di coglierne ogni dettaglio, come se lo avessi davanti agli occhi: i colori, gli odori, le sensazioni al tatto. È facile: come quando pensi al gusto aspro del limone e ti viene da strizzare gli occhi e fare una smorfia.
Non dimenticarti di continuare a respirare consapevolmente.
Ora pensa a una persona che stimi molto. Può essere un tuo conoscente, un personaggio famoso o anche inventato. Guarda il suo volto, tocca le sue mani e ascolta la sua voce con la mente.
Respira…
Infine visualizza un tuo desiderio: può essere qualunque cosa, da un oggetto fisico a un’esperienza. Rendi tangibile quel pensiero, osservalo come se fosse reale davanti ai tuoi occhi.
Cosa provi? Come ti fa sentire?
Apri gli occhi. E cerca ora di portare la stessa attenzione che avevi nella visualizzazione nel contesto in cui ti trovi. Quali oggetti ti circondano? Di che colore è il pavimento? Osserva ogni dettaglio e mantieni il respiro lento e rilassato.
Bene, che emozioni provi adesso? Prova a trascriverle su un diario o un foglio senza pensare troppo alla forma.
Questo esercizio, a metà fra coaching e meditazione, è molto utile per ritrovare la calma nel respiro – il quale ci permette di pensare più lucidamente – e allo stesso tempo di sperimentare la visualizzazione creativa. Immaginare luoghi, persone e ciò che desideriamo, aiuta a focalizzarsi sui propri valori e i propri obiettivi, e riflettere sulle sensazioni che essi ci evocano. Prenditi cura delle emozioni, prenditi cura di te ogni giorno.