5 suggerimenti sul networking che dovete senz’altro conoscere

Per prima cosa definiamo “il caso”: figlia unica, introversa, altamente sensibile; ho sempre detestato gli sport di squadra perché non riuscivo a tollerare che l’esito della partita dovesse dipendere dagli errori altrui; orgogliosa Ditta Individuale, non ho mai ritenuto fosse un problema pranzare o cenare da sola o con un buon libro piuttosto che essere costretta a mal accompagnarmi e a fare small talk con colleghi e varia Umanità. Un caso disperato? Di certo non la persona che avreste immaginato come l’anima della festa o con cui avreste voluto passare una pazza settimana di vacanza.

Ebbene, sei anni fa, complice forse il transito di Plutone, questo facile soggetto si è avvicinato più o meno contemporaneamente al Coaching e al Networking, da lì in poi cambiando in decine di modi diversi la propria vita e le proprie priorità, e ampliando in modo assolutamente imprevedibile e coloratissimo la propria zona di comfort.

Ho incontrato il Networking organizzato, così come ho incontrato il Coaching, in modo del tutto casuale: un’amica di lunga data mi ha invitato a un incontro e io ho subito accettato entusiasticamente di aderire al progetto, senza capire davvero perché lo stessi facendo, in modo dunque del tutto istintivo e animata solo dalla fiducia in chi mi aveva portato.

A distanza di sei anni, ho le idee decisamente più chiare e ho utilizzato le mie competenze di Coaching nel networking. Sono ancora nel gruppo che ho contribuito a fondare e a far prosperare, che mi ha dato tantissimo e a cui cerco di dare in cambio quello che sviluppo in termini di competenze e di contatti: il valore che porto e che condivido con il mio gruppo è quello che scaturisce dalla mia crescita personale e professionale.

Il gruppo è contemporaneamente fonte di crescita e stimolo a migliorarmi sempre di più, un circolo virtuoso che va ben oltre la creazione di business e di fatturati e che mi ha fatto apprezzare una verità importantissima: il networker non è mai solo, c’è sempre qualcuno disponibile ad aiutarlo e a sostenerlo, sia con competenze professionali che con affetto e vicinanza, e questo credo sia davvero meraviglioso.

Si rende necessario un chiarimento: non sto facendo pubblicità a nessuno e non sto dicendo che il metodo di Networking strutturato che io ho scelto sia l’unico e che sia valido per tutti. Ritengo però che il networking possa davvero migliorare la vita di tutti e che si basi su competenze e principi che tutti potrebbero portare nella propria vita e nel proprio lavoro. Qui porto la mia storia di networker perché ha cambiato il mio atteggiamento verso gli altri, ha reso più ricca la mia vita, ha migliorato i miei risultati professionali e perché, infine, nell’attività di networking mi considero un caso di successo.

Sono profondamente convinta, perché lo sperimento davvero ogni giorno, che la qualità delle relazioni sia fondamentale per poter vivere una vita piena felice e appagante e che la crescita personale passi anche e soprattutto da lì, dal saper coltivare e dal sapere gestire relazioni sane, positive e di valore, nella sfera personale come in quella professionale.

Per vivere con pieno profitto lo sviluppo esponenziale della rete di relazioni che il networking può darvi, vorrei condividere cinque suggerimenti:

  1. Uscite a incontrare le persone – Il networking, per quanto possa giovarsi delle infinite potenzialità dell’universo social, è assolutamente “fisico”, vale a dire che qualsiasi conoscenza virtuale, prima o poi, in un modo o in un altro, per diventare davvero e operativamente significativa deve approdare nel mondo della stretta di mano, del contatto visivo, della piena presenza. Avere 5000 contatti su Facebook e altrettanti su Linkedin può essere impressionante ma lo è ancora di più dimostrare, su specifica domanda, di non conoscerne davvero più di un paio di dozzine.
  2. Studiate il vostro branding ed il vostro posizionamento – Il bravo networker sa che è importante cominciare bene quindi sa qual è la promessa di valore di cui è portatore, sa come presentarsi per essere memorabile e riconoscibile.
  3. Imparate a comunicare sempre meglio – Il networker di successo sa gestire al meglio la comunicazione: sa ascoltare, sa fare le giuste domande, sa creare il giusto clima e rispettare i tempi, senza prevaricare e stando a ciò che è essenziale, proattivo e produttivo, quello che sta veramente a cuore dell’interlocutore.
  4. Siate costanti nel costruire relazioni di valore – Il networking non è da intendersi come un’attività solo professionale. Alla base c’è lo sviluppo di relazioni significative, perché solo una relazione significativa può dar vita alla fiducia e alla percezione di credibilità necessarie alla creazione e allo scambio di business. La fiducia e la consuetudine non possono che creare legami che si trasformano inevitabilmente in amicizia. E questo, nella mia umile opinione, è il vero valore del networking.
  5. Predisponetevi a donare con generosità – Il networker di successo sa che il networking non é attività da cacciatori, ma da coltivatori, e che il coltivare è essenzialmente donare con generosità e soprattutto… donare per primi! Non solo non puoi attenderti di prendere e basta, ma devi predisporti sinceramente al lavoro per gli altri. Il networker di successo ha interiorizzato la regola che dice che il successo si ottiene aiutando gli altri a raggiungere i propri obiettivi. Quindi, il consiglio è di cercare di costruire ed alimentare la visibilità che porta l’essere considerato un generatore di opportunità, una persona che si impegna nell’essere per gli altri un disponibile risolutore di problemi.

Infine, il suggerimento in assoluto più importante di tutti : divertitevi!

Il vero segreto del networking è che dovete farlo divertendovi, frequentando non le persone “giuste” ma le persone giuste per voi, quelle che vi piacciono e con cui siete davvero felici di condividere la risorsa più preziosa che avete, il vostro tempo!

Autore: Sabrina Corsini

Nata a Torino nel 1971, è un caparbio Ariete e si vede subito. Juventina dalla nascita, in orario diurno è Promotore Finanziario, nottetempo e nei weekend frequenta Accademia della Felicità e studia per iniziare il tirocinio da Money Coach. Ama leggere in modo compulsivo ed onnivoro ed i libri sono il suo oggetto totemico: in questo periodo sta godendosi Joe R. Lansdale e Christopher Moore. Le piacciono i film con le astronavi, i draghi ed i supereroi perché in fondo è una creatura semplice: da grande diventerà un cavaliere Jedi.

Commenta l'articolo

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

  • Grazie mille per questo articolo illuminante.
    E’ proprio vero che a volte cambiare interessi, lavoro, ci cambia come persone. Mi è piaciuto molto come hai concluso l’articolo: “frequentando non le persone “giuste” ma le persone giuste per voi”.. è davvero importante per la propria crescita personale.

  • Grazie a te Rossella! Il piacere di scegliere con chi lavorare è importantissimo, soprattutto quando il lavoro è una passione ed è “la tua impresa”. E poi c’è sempre davvero tanto da imparare dagli altri! Noi assomigliamo sempre alle persone che frequentiamo di più quindi… frequentiamo bene, dico io!