Comunicazione e sessualità: come costruire un dialogo nella coppia

In una relazione affettiva, il sesso è sicuramente un aspetto di primaria importanza: è uno strumento che ci permette di conoscere più profondamente noi stessi e gli altri e ci consente di avere una visione sulla direzione che sta prendendo la coppia.

La sessualità è infatti una delle principali fonti di comunicazione poiché permette di instaurare un rapporto intimo attraverso il quale avere anche altre chiavi di lettura riguardo alle problematiche che vengono affrontate nella vita quotidiana, alle difficoltà o alle crisi che nascono nella relazione o ai momenti di stasi in cui la progettualità si ferma. In questi casi, soprattutto le coppie di lunga data si trovano a dare l’altro per scontato e la vita sessuale ne viene conseguentemente appiattita. Sono questi i momenti in cui i partner dovrebbero aprirsi al dialogo e affrontare apertamente quello che sta accadendo: perdendo la complicità sessuale, anche l’intimità tende a sfilacciarsi e una comunicazione positiva diventa sempre più rara e fuggevole. In altri casi, la sessualità viene vissuta come un vero e proprio terreno di scontro in cui vengono fatti confluire tutti i sentimenti negativi e in cui si manifestano tutte le problematiche che dovrebbero essere affrontate altrove.

Per sviluppare una buona intesa sessuale e per preservare e ravvivare nel tempo la sessualità all’interno della coppia, è necessario imparare a comunicare con il proprio partner in maniera efficace, attraverso una complicità divertente, solida, sincera, che poi possa portare a una relazione pienamente appagante. Attraverso la manifestazione dei propri bisogni e il confronto con il proprio partner riguardo a ciò che troviamo soddisfacente e piacevole oppure faticoso e fastidioso, è possibile quindi porre e porsi domande su quello che troviamo affascinante in alcune pratiche sessuali, pensando di poter esprimere pienamente i nostri desideri senza temere una reazione di rifiuto o di qualifica negativa dei nostri atteggiamenti.

La sexual communication comprende dunque sia la self-disclosure sulla sessualità, ovvero la disponibilità a parlare con il proprio partner delle preferenze e dei desideri sessuali, sia la frequenza della comunicazione, ossia quanto spesso le coppie discutono tra di loro dell’argomento.

La decisione di non comunicare, dovuta spesso al timore del confronto con l’altro, nasconde talvolta la difficoltà nel gestire le conseguenze che temiamo possano derivare dalla nostra modalità comunicativa. Il nascondere delle difficoltà porta spesso alla conseguenza di vivere molta frustrazione all’interno della coppia e, con il passare del tempo, al deterioramento della relazione.

Come comunicare efficacemente?

Potremmo dunque domandarci quali sono i passaggi chiave che potrebbero aiutarci a comunicare in modo efficace all’interno della coppia anche a proposito della sessualità.

  1. Consapevolezza e volontà di esporsi – L’aspettativa che il partner debba soddisfare i nostri bisogni sessuali semplicemente intuendo quali possano essere le nostre esigenze può alimentare spiacevoli malintesi nella coppia. Spesso facciamo riferimento a quella che è definibile sicuramente come una falsa credenza: l’altro dovrebbe avere una capacità intuitiva così spiccata da poter indovinare i nostri pensieri e i nostri desideri e comprenderli sia sul piano emotivo ed affettivo che su quelli relazionale e sessuale. Poiché non è sicuramente possibile che l’altro possa assecondare una richiesta di questo tipo, è impostante sviluppare consapevolezza riguardo ai propri bisogni e darsi l’autorizzazione ad esprimerli liberamente.
  2. I messaggi espressi in prima persona – Così come ci insegna la comunicazione non violenta di Marshall Rosemberg, di cui ho parlato in questo articolo anche in riferimento alle relazioni, attraverso una modalità che ci permetta di centrare l’attenzione su quello che non va bene a noi, ci prendiamo la responsabilità di comunicare in prima persona ciò che non gradiamo e in secondo luogo evitiamo di accusare l’altro di aver fatto qualcosa di inopportuno per cui andrà valutato e giudicato.
  3. Empatia e disponibilità all’ascolto dell’altro – Nella dinamica del dialogo con l’altro, è bene sempre chiedersi quale sia la nostra disponibilità all’ascolto della persona che potrebbe avere l’esigenza di esprimere il proprio disappunto o un proprio bisogno sessuale, stavolta magari nei nostri confronti. Nel momento in cui queste conversazioni hanno luogo, è bene essersi domandati magari con anticipo quanto l’altro si sente a proprio agio nel parlarci di quelle che potrebbero essere le sue difficoltà e quanto il sentirsi libero di esprimerle possa anche portare a non sentirsi giudicato negativamente. La comprensione di un altrui disagio ci aiuta anche a non portare necessariamente su di noi l’attenzione, quanto a sentire che l’altro, come magari noi in un altro momento, sta esprimendo qualcosa che riguarda sé.

Le modalità comunicative suggerite potrebbero quindi delineare un quadro in cui si può vedere nella relazione e nella modifica e nel miglioramento di alcuni equilibri all’interno della coppia una vera e propria opportunità di crescita, che può aiutare la progettualità anche in altri ambiti, non necessariamente legati alla sessualità.

Quale di questi elementi è già presente nel tuo rapporto di coppia e quale potresti impegnarti a implementare per godere al meglio della tua relazione amorosa?

Valeria Squillante

Autore: valeria squillante

La mia curiosità per le persone e per il mondo mi ha portata a studiare in tutte le fasi della mia vita, facendo di me una lifelong learner. Nelle tante vite che ho vissuto sono stata musicista, antropologa, docente. Nella mia vita più recente sono diventata una counselor psicosintetica e una coach delle relazioni e ho avviato il mio progetto #thedaimoncoach, attraverso il quale concilio tutte le mie parti creative e lavoro con donne che vogliono mettere al centro della propria vita se stesse e desiderano realizzare il proprio daimon. Sono da sempre una girovaga, appassionata di viaggi, di fotografia, di culture contemporanee, di tè e di cucine internazionali.

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  • L’importante in queste cose è condividere, comunicare e sperimentare, rispettando i limiti posti da entrambi. La complicità aumenta anche parlando delle proprie fantasie e del desiderio di realizzarle. Solo parlandone potrebbero sfociare in piacevoli nuove esperienze. Parlando con il mio partner del mio desiderio di provare dei sex toys (ne avevo visto già qualcuno su amazon e sexyfollie) ho superato il timore che a lui potesse non andar bene, scoprendo che anzi era molto eccitato all’idea. Anche cercare i prodotti giusti insieme è stato molto divertente e ha rafforzato la nostra complicità. In sintesi, parlate parlate parlate!!!